Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale - 15 / 16 settembre 2001

Ordine del Giorno

29 settembre: una manifestazione con tutti i movimenti

Il Cpn del partito di Rifondazione comunista chiede a tutti gli organismi dirigenti e a tutti i militanti il massimo impegno per la migliore riuscita della manifestazione nazionale del 29 settembre. Invita tutte e tutti i protagonisti dei movimenti di questi mesi a considerare come proprio questo appuntamento.
La manifestazione si svolgerà in una fase di grande importanza. Al terribile attentato terroristico che ha colpito gli Stati Uniti segue ora la decisione della Nato di dichiarare e praticare quella che è stata chiamata la prima guerra del XXI secolo. E' una decisione inaccettabile che sancisce ulteriormente il carattere costituente delle guerre moderne, il loro divenire uno stato permanente.
Manifesteremo contro il terrorismo; manifesteremo per dire no alla guerra sempre e per rifiutare le guerre della Nato; manifesteremo contro la criminalizzazione del dissenso e delle diversità; manifesteremo per dire no che un altro mondo è possibile.
"Un altro mondo è possibile. Opposizione al governo Berlusconi" è il titolo della nostra manifestazione.
Ci colleghiamo in questo modo coi grandi movimenti antiglobalizzazione di cui facciamo attivamente parte e indichiamo l'esigenza di batterci a fondo contro il governo delle destre costruendo una vera e propria piattaforma di opposizione. Al centro le nostre proposte alternative dalla riduzione dell'orario, al salario sociale all'aumento delle pensioni minime.
La nostra manifestazione si collega ad altri appuntamenti che si stanno organizzando con la nostra attiva partecipazione: da Napoli contro la Nato e lo scudo stellare, alla marcia Perugina Assisi per la pace contro la guerra, al vertice Fao per la sovranità alimentare, alle mobilitazioni per i diritti del popolo palestinese, alla manifestazione di Roma contro il WTO.
Siamo coi metalmeccanici guidati dalla Fiom che lottano contro il contratto truffa e con tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che vogliono tornare a far valere le loro ragioni contro i licenziamenti e la flessibilità e per più diritti. Siamo con quanti lottano contro la privatizzazione e i tagli allo stato sociale, dalla scuola alla sanità. Siamo con le donne a difesa della 194; con gli ambientalisti contro il cemento. Siamo con i movimenti antiglobalizzazione e pacifisti contro la mercificazione del pianeta e le devastazioni sociali e ambientali del neoliberismo.
In questi giorni che ci separano dal 29 settembre moltiplichiamo i nostri sforzi, la nostra organizzazione, il nostro impegno per collegarci in modo capillare, territorio per territorio con i movimenti che si sono sviluppati in questi mesi in tutta la società.