Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 28 - 29 novembre2009

Odg contro la farsa elettorale golpista in Honduras, presentato da Fabio Amato, Ramon Mantovani, Bruno Steri, Claudio Bellotti, Francesco Maringiò, Alessandro Leoni.

Il governo golpista guidato dell'italo-honduregno Micheleletti cerca di rifarsi il "look" attraverso elezioni farsa convocate per il 29 di novembre.

In tutto il mondo solo i governi degli Stati Uniti, della Colombia, del Perù e del Panama hanno annunciato di riconoscere la farsa elettorale rendendosi apertamente sono complici dei golpisti!
Nonostante tutti i tentativi di dialogo, il governo del gorilla Micheletti ha disatteso gli accordi di Tegucigalpa-San Josè e le risoluzioni della ONU, della OEA e della stessa Unione Europea, continuando a vulnerare lo stato di diritto e a violentare le istituzioni democratiche costituzionalmente elette attraverso l’espressione della volontà del popolo honduregno.
Anche se le elezioni del 29 novembre sono state convocate sotto la legittima presidenza di Manuel Zelaya prima del vergognoso colpo di stato del passato 28 giugno, il processo elettorale si è svolto sotto la gestione del governo de facto, mentre le garanzie costituzionali sono state soppresse, i mezzi di informazione sono stati ridotti al silenzio e la repressione contro l’opposizione è stata brutale e quotidiana: queste elezioni sono una farsa democratica, sono illegittime e illegali!
Come si può pensare che l’esercito possa essere garante del processo costituzionale quando è stato parte attiva nel colpo di stato?
Il governo italiano, la Unione Europea e tutta la comunità internazionale non devono riconoscere i risultati di questa farsa elettorale.
Il PRC/SE rinnova l’appoggio e la solidarietà al popolo honduregno e al Frente Nacional di resistenza contro il colpo di stato che ha continuato a resistere pacificamente nonostante la repressione sempre più brutale.
Viva la resistenza del popolo honduregno !!!
Fabio Amato, Ramon Mantovani, Bruno Steri, Claudio Bellotti, Francesco Maringiò, Alessandro Leoni

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