Partito della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 10 - 11 aprile 2010

Ordine del giorno (respinto)

Il Comitato politico nazionale considera indispensabile avviare una riflessione approfondita e non episodica sulla crisi del nostro partito e della sinistra, confermata dal risultato negativo delle elezioni regionali.
Riteniamo che tale riflessione non possa, in prima istanza, essere affidata ai rapporti di vertice con altre forze politiche (comprese proposte di unità comunista” del tutto svincolate da qualsiasi reale contenuto politico), ma debba vedere come protagonisti del dibattito e delle decisioni i compagni e le compagne del Prc.
Registriamo che ad oggi il percorso della Federazione della sinistra ha mostrato forti limiti sia politici organizzativi. Durante tutto il periodo elettorale la Federazione ha funzionato come puro coordinamento di vertice, al punto che il suo organismo direttivo (Consiglio politico) non ha potuto neppure riunirsi per le forti contraddizioni politiche che non hanno potuto trovare alcuna sede politica di confronto e discussione.
Nel bilancio successivo alle elezioni si sono espresse posizioni che tendono a spostare ulteriormente a destra l’asse della Federazione, sia da parte delle altre forze componenti che da parte di compagni che rappresentano il Prc nella Federazione. Tali considerazioni si sono accompagnate a proposte che puntano ad accentuare ancora di più il carattere verticista della Federazione, proponendo nei fatti una unificazione a tappe forzate al di fuori di qualsiasi percorso democratico.
L’esperienza di questi mesi mostra quindi come la proposta della Fds non sia in grado di generare, né sul piano dell’elaborazione politica, né su quello organizzativo, le indicazioni necessarie per fare uscire la sinistra e il nostro partito dalla situazione di debolezza e crisi nella quale versiamo.
È responsabilità innanzitutto del nostro partito, che della Fds è la forza principale, attrezzarsi per la ricerca di tali risposte.
Per questo il Cpn ritiene imprescindibile che il congresso del Prc debba precedere qualsiasi proposta di percorso congressuale della Federazione della sinistra. Alle considerazioni politiche sopra accennate si aggiunge inoltre un punto essenziale di democrazia, poiché la proposta della Fds implica una consistente cessione di sovranità del nostro partito, scelta che deve passare per un dibattito congressuale a monte e non per una semplice ratifica di fatti compiuti.
Senza quindi recedere dai passi fin qui fatti, e anzi assumendo l’impegno a promuovere ulteriori momenti di discussione e confronto comuni fra le forze della Fds, in particolare a livello di base, il Cpn dà mandato alla segreteria nazionale di istruire il percorso congressuale del Prc non appena sia conclusa la campagna referendaria primaverile.
Tale percorso deve avere al centro l’elaborazione teorica e programmatica, nonché un’ampia discussione sulle forme organizzative necessarie al Prc per affrontare un percorso di lunga lena che prefiguri un rilancio del nostro partito.

Claudio Bellotti

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