Il 2 agosto, che per tutto il paese democratico e antifascista, rappresenta una delle date peggiori della sua storia repubblicana, quest'anno ha un sapore diverso. Al governo ci sono gli eredi di quel partito che ha sempre negato la Strategia della tensione ma nelle cui file sono stati spesso eletti, uomini collusi col terrorismo stragista e con i servizi deviati. Da tempo è in atto il tentativo di continuare il depistaggio sulla Strage della stazione di Bologna, offendendo le 85 vittime, i loro familiari e il Paese intero, cercando fantomatiche piste internazionali, quando già in tre gradi di giudizio buona parte di esecutori e mandanti sono stati condannati. La responsabilità di neofascisti e loggia P2 è stata accertata nei processi. Bologna fu l'ennesima puntata del romanzo delle stragi che da Piazza Fontana insanguinarono l'Italia come reazione anticomunista all'avanzata delle sinistre e del movimento operaio. Non si può tacere il ruolo che svolsero gli USA e la Nato nella strategia della tensione, i loro legami con Licio Gelli. tanti protagonisti del terrorismo nero e degli apparati "deviati" dello stato, i finanziamenti al MSI. Noi non dimentichiamo.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale

Rita Scapinelli, Responsabile Antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare

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