Archivio digitale del manifesto politico: I° Fase 1991-2008


Il primo nucleo documentario dell’Archivio sarà costituito dai manifesti e dalla documentazione iconografica, video e audio prodotta dal 1991 al 2008 dal Partito della Rifondazione Comunista. Il lavoro di ordinamento avrà inizio a ottobre 2009 e si prevede di concluderlo entro un anno per renderlo consultabile entro il 2011.
L’obiettivo è quello di rendere tutto il materiale consultabile sia attraverso un inventario a stampa, sia su web attraverso il sito di Archivi del Novecento – la memoria in rete, nel cui progetto è inserito questo nostro lavoro. Inoltre verrà realizzata la galleria digitale delle immagini del “Partito della rifondazione comunista”  su un apposito portale, collegata all’inventario online.

Per realizzare questi obiettivi si procederà attraverso le seguenti fasi:

1 – ricognizione e recupero documentazione
2 – prima mappatura
3 – recupero documentazione mancante e seconda mappatura
4 – schedatura e riordino
5 – digitalizzazione dei manifesti, delle fotografie e   stoccaggio dei file 
6 – progettazione e realizzazione galleria digitale e sito web
7 – progettazione e stampa inventario

La prima tappa riguarderà la ricognizione dei materiali esistenti a partire dalla sede centrale in Roma. Se da tale verifica risultasse – come prevediamo - che i materiali presenti nella sede nazionale non siano corrispondenti alla mole di quanto prodotto dal 1991 al 2008,  sarà necessario contattare direttamente le strutture territoriali e i singoli militanti per il censimento e recupero dei documenti.
In questa prima fase l’obiettivo è quello di recuperare per quanto possibile i manifesti prodotti a livello nazionale, lasciando dunque ad una fase successiva il recupero dei materiali prodotti localmente.
Una volta verificata la consistenza dei manifesti come orientativamente corrispondenti alla produzione dell’organizzazione nel corso degli anni, faremo la prima mappatura.
Si passerà alla verifica di eventuali vuoti che andranno colmati attraverso un censimento successivo più capillare.
Si procederà quindi a compilare la mappatura definitiva ritenendo la fase dell’individuazione dei manifesti ormai conclusa.
La mappatura definitiva verrà operata attraverso il software Gea, che sarà stato utilizzato anche per la descrizione dei documenti in oggetto.
Il softwear Gea (Gestione elettronica archivi) è sviluppato per conto del progetto Archivi del novecento – La memoria in rete, a cui il presente lavoro è collegato, progetto  promosso da 5 istituti culturali (Istituto dell’Enciclopedia italiana, Istituto Luigi Sturzo, Fondazione Lelio e Lisli Basso – Isocco, Società Geografica Italiana, Fondazione istituto Gramsci).  
I materiali, sia quelli su supporto cartaceo che quelli su supporto digitale, verranno descritti secondo gli standard internazionali ISAD (G) (International standard for archival description) ed ISAAR (International standard for archival authority records), ed in modo tale da rendere possibile la consultazione degli stessi diversificando le possibilità di accesso alle informazioni: consultazione naturale dell’inventario e ricerche effettuabili a testo libero o con l’ausilio di dizionari di campo destinati ad ospitare i nomi di persone, enti, luoghi a qualsiasi titolo citati nella descrizione del documento.
L'inventariazione comporterà la schedatura analitica a livello di documento, che per ogni pezzo fornisce le seguenti informazioni: numero di corda del pezzo; data topica; data cronica; il titolo del manifesto, l’autore; la rilevazione di eventuali iscrizioni; la descrizione del formato e l’indicizzazione dei nomi di  persone, luoghi ed enti segnalati nella scheda descrittiva.

Poiché la documentazione da ordinare e descrivere si presenterà all’origine su supporti non omogenei (parte del materiale è  in formato cartaceo, parte è in formato digitale), si  provvederà a uniformarla attraverso la messa a punto di standard di ordinamento adeguati, sia per quanto riguarda le metodologie descrittive sia i formati, rendendo omogenei i supporti, ovvero digitalizzando i documenti di carta.
La digitalizzazione avverrà in modo tale da consentire la conservazione dei documenti, in formato .tiff e in formato .jpeg tale da agevolare la pubblicazione sul web.
 
Parte dei documenti verrà pubblicata, secondo un ordine cronologico (suddivisione per anno di creazione del documento),  su un apposito portale e sarà consultabile su web. Il portale verrà ideato per rendere possibile la consultazione dei documenti avendo accesso a varie informazioni.

L’inventario dell’archivio digitale del manifesto politico – vol.1 –verrà pubblicato in un volume che vedrà in apertura una breve presentazione del lavoro svolto, e in appendice una selezione di manifesti del Prc prodotti dal 1991 al 2008.

Il gruppo archivio

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