Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Larga parte del paese ha maturato un vero e proprio sentimento di indignazione contro il governo Berlusconi che non coinvolge solo la figura del premier ma la sua politica. Vi è quindi una domanda di trasformazione che sarebbe completamente frustrata da un eventuale governo tecnico: sarebbe nient’altro che il governo della BCE, cioè dei banchieri. Invece che inseguire i democristiani nel palazzo, occorre costruire un movimento di massa nel paese, per la cacciata del governo e le elezioni subito. Per questo saremo in piazza il 15 ottobre contro tutti i neoliberismi, da quello pornografico di Berlusconi a quello austero di Monti”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Condividi