Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Tra non voto e schede nulle quasi il 60% dei siciliani ha scelto di non dare il voto a nessuno.  Il voto siciliano ci parla innanzitutto della crisi verticale del sistema politico che porta con se una crisi della democrazia. Questa crisi viene in parte capitalizzata da Grillo mentre Crocetta,  candidato di PD e UDC, farà il presidente della Regione ricostruendo una coalizione simile a quella che ha portato il governo siciliano allo sfascio con Lombardo. Per quanto riguarda il nostro risultato, è evidente che abbiamo perso e colgo l’occasione ancora una volta per ringraziare Giovanna Marano per la generosità politica ed umana mostrata con la sua candidatura. A prescindere da considerazioni specifiche è evidente che non siamo stati in grado di trasformare in una proposta di alternativa il dramma sociale che vive la Sicilia. Su questo apriremo una riflessione di fondo, mentre continuiamo l’impegno alla raccolta di firme per i referendum sulle pensioni e l’articolo 18».

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