Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, dichiara:

“Monti ci dice che l’Europa parla di sviluppo ma non ci dice che ha invece deciso la recessione. Infatti con il fiscal compact varato stamani, all’Italia sono assicurati vent’anni di recessione. Questa misura prevede infatti che per i prossimi vent’anni, lo stato italiano tagli oltre 40 miliardi di spesa oltre al pareggio di bilancio. Una follia pazzesca che ricorda da vicino la politica del governo Brüning, che dal ’29 al ’32 in Germania produsse 5 milioni di disoccupati e la conseguente vittoria dei nazisti nella elezioni del ’33. È sempre più evidente che la manica di tecnocrati amici degli speculatori che ci governa parla di sviluppo ma invece pratica politiche unicamente recessive, per aumentare la disoccupazione, indebolire i lavoratori e demolire i diritti conquistati in tanti anni di lotte. Si tratta di un vero e proprio colpo di stato monetario con cui il governo Monti ha svenduto ogni sovranità italiana sulla propria economia, avvicinandoci ulteriormente alla Grecia. Noi chiediamo che sul Fiscal Compact sia il popolo italiano a pronunciarsi!».

Roma, 2 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

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