Una centrale a carbone in pieno centro abitato e nel cuore di una zona stupenda  dal punto di vista ambientale, come quella di Vado Ligure, è già uno schiaffo in pieno volto al territorio e a chi vi risiede.  Un altro mega gruppo a carbone inserito in questo contesto – come previsto da una recente autorizzazione del ministero dello Sviluppo economico - è uno scempio a cui opporsi con tutte le forze e gli strumenti legittimi di lotta (compreso il ricorso al Tar). Proprio per questi motivi ribadiamo il nostro sostegno all’appello promosso dal Comitato contro l'ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure. Il carbone è una fonte di energia vecchia e inquinante. Invece di continuare a sprecare denaro in impianti inquinanti, converrebbe puntare con decisione sulle energie alternative, riconvertendo gli impianti esistenti, salvaguardando i livelli occupazionali, producendo energia pulita. Ma per fare questo serve una seria pianificazione.
Rosa Rinaldi,
Segreteria nazionale Rifondazione comunista
Resp. Ambiente, territorio e beni comuni


Appello alle associazioni nazionali ad aderire al ricorso al TAR del LAZIO contro l’ampliamento della Centrale a Carbone di Vado Ligure‐Savona


Arrivando  a Savona, antichissimo  porto citato da Tito Livio col nome di Savo Oppidum Alpinum, si ode la vista  di  un  vastissimo  golfo  che  giunge  alle  propaggini  di  capo  Vado  (la  romana  Vada  Sabatia):  un paesaggio  bellissimo  dove  le  montagne  boscose  incontrano  il  mare.  Sono  luoghi  noti    per  la  bellezze naturali,  artistiche  e  per  l’antica    vocazione  turistica:  località  come  Varazze,    Albissola,  Spotorno,  Noli, Varigotti  costituiscono    un’  ininterrotta  corona  intorno  al  capoluogo,  Savona  appunto,  orgogliosa  città marinara, ricca di opere d’arte, un contesto urbano praticamente ininterrotto che va perlomeno da Varazze a Finale ed oltre.

In mezzo a questo bellissimo ambiente, da oltre trent’anni sorge una grande centrale a carbone, proprio lì, in mezzo al golfo, di fronte a quel mare, dove si possono vedere spesso le evoluzione di balene o capodogli, (non per nulla siamo nel “santuario dei cetacei”) si ergono due enormi ciminiere bianche e rosse, si distende uno sterminato  deposito di carbone a cielo aperto, ed altre due ciminiere grigie sono recentemente  sorte per un nuovo gruppo a ciclo combinato:  si tratta di un caso, crediamo  unico, di centrale  in pieno centro abitato.

La  centrale   di  Vado   Ligure   Quiliano   ha   cominciato   l’esercizio   nel   1970   circa   con   quattro   gruppi. Successivamente  due gruppi (3e 4) sono stati convertiti  “sperimentalmente”  a carbone (sperimentazione che dura da molti decenni) e sono tuttora in servizio.

Gli altri due gruppi  (1 e 2) sono stati sostituiti  (con esenzione  dalla VIA) con due gruppi  a turbogas  poi nominati insieme semplicemente VL5.  Questo VL5 è entrato in funzione nel 2007.

Ebbene, il ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente  emesso decreto di autorizzazione  per un grande potenziamento  con un nuovo ulteriore   gruppo a carbone da 460 MW:   si manifestano  anomalie macroscopiche  e inottemperanze  a nostro avviso clamorose alle normative vigenti di cui si elencano solo alcune evidenze:

•    assenza   di Autorizzazione  Integrata  Ambientale  dovuta  per legge (la   centrale  almeno  dal 2007 continua  a funzionare  anche con i due vecchi gruppi a carbone  3 e 4 nonostante  sia priva delle indispensabili autorizzazioni che derivano da tassative disposizioni di legge italiane ed europee);
•    assenza  di  controlli  pubblici  delle  emissioni  delle  ciminiere  della  centrale  (le  misurazioni  sono effettuate solo dalla stessa centrale: il controllato è anche il controllore !);
•   assenza di controlli pubblici degli scarichi idrici (il controllo è effettuato dalla stessa centrale);
•    assenza  di     completa  ottemperanza   alle  prescrizioni  ministeriali     condizionanti   sul  gruppo  a turbogas  che ciononostante  è in funzione  dal 2007   (la stessa regione  Liguria  lo ha ammesso  in conferenza dei servizi);
•   assenza di una indagine epidemiologica;
•   assenza di una Valutazione di Impatto Sanitario (più volte richiesta dai sindaci del territorio);
•   assenza di un Registro Tumori;

Si vorrebbe  quindi  costruire  un nuovo  ulteriore  gruppo  a carbone  mantenendo  ancora  in funzione  i vecchi gruppi per altri nove  anni (oltre  ai cinque  già  trascorsi dal 2007 –  data  di richiesta  AIA) in violazione  alle  norme  di legge  che  impongono  l’adozione  delle  migliori  tecnologie:  infatti    la stessa

azienda    e la  commissione  di VIA    affermano  relativamente  ai gruppi  3  e 4   a carbone  che  “ non permettono ulteriore improvement tecnologici"




e questo nonostante:

•    il  parere  contrario  al  potenziamento  deliberato  formalmente  in consiglio  comunale  da  ben  18 comuni  : Savona,  Vado  Ligure,  Quiliano,  Bergeggi,  Spotorno,  Noli,  Finale  Ligure,  Pietra  Ligure, Balestrino,  Vezzi Portio, Albissola Marina, Celle Ligure, Altare, Carcare, Cairo Montenotte,  Calice, Rialto, Orco Feglino;
•    La nota ufficiale  dell’Ordine  dei Medici  di Savona  che dichiara  tra l’altro  “nelle  aree interessate dalle  ricadute  delle  emissioni  della  centrale  si osservano  elevati  tassi standardizzati  di mortalità rispetto alla media regionale e nazionale…”    e ancora “si deduce che la Centrale Tirreno Power di Vado‐Quiliano nel suo assetto attuale eserciti un impatto molto pesante sul territorio dal punto di vista  ambientale  e sanitario  e che il funzionamento  degli  obsoleti  ed eccessivamente  inquinanti gruppi  a carbone  3 e 4 costituisca  una  minaccia  reale e consistente  per la salute e la vita dei cittadini della provincia di Savona” ;
•    Il documento dell’IST – istituto tumori di Genova, che a proposito del progetto di potenziamento parla  tra  l’altro  di  “errori  ed  omissioni  nelle  stime  delle  emissioni  di  polveri  fini  primarie  e secondarie, sottostima delle emissioni di gas serra, sottovalutazione  dei dati derivanti da studi su bio indicatori, errori metodologici sull’impatto sanitario” ;
•    La  stessa  Regione  Liguria  nel  “piano  di  risanamento  e  tutela  della  qualità  dell’aria”  a  pag  126 dichiara:  La combustione  nell’industria  dell’energia  e quindi  essenzialmente  la centrale termoelettrica è la prioritaria responsabile di Ossidi di azoto, PM10, SOx e di COV”;
•    Le perizie giurate in tribunale del dott. Marco Stevanin (studio Terra) che mettono in discussione l’impianto progettuale del potenziamento;
•    Che  ARPAL  abbia  verificato  in  mare  (in  corrispondenza  della  foce  del  torrente  Quiliano  in  cui confluiscono  anche gli scarichi  della centrale)  un livello di inquinanti  nei sedimenti   anche cento volte superiori ai limiti di legge. (come evidenziato non sono effettuati controlli pubblici allo scarico idrico della centrale: 944 miliardi di litri nel solo 2008);
•    che  lo stesso Presidente della regione Liguria abbia dichiarato in riferimento ai gruppi a carbone 3 e 4 che si tratta di inquinamento “colossale”;
•    La  letteratura  scientifica  internazionale  che  evidenzia  i  danni  alla  salute  della  combustione  del carbone (in questo caso in pieno centro abitato);
•   La valutazione degli enormi danni ambientali documentati in sede europea (EXTERNE) ;
•   Oltre 10.000 firme  di cittadini che hanno sottoscritto documento di contrarietà al potenziamento
•    Le  numerose  personalità  che  si  sono  pronunciate  contro  questo  progetto  di  potenziamento  a carbone (elenco *);
•    Associazioni,  partiti,  comitati  che  hanno  manifestato  in  vare  forme  e  in  vari  documenti  ferma contrarietà;

Nonostante tutto quanto sopra elencato si tenta di imporre ad un territorio   a spiccata vocazione turistica un  ulteriore enorme impianto di combustione a carbone ( è doveroso ricordare che secondo fonti ufficiali TERNA  l’attuale  capacità  produttiva  di  energia  in  Italia  è  praticamente  il  doppio  del  picco  massimo  di richiesta)

Se  invece  s’intende  parlare  di  posti  di  lavoro  procurati  dal  potenziamento  potrebbe  essere  prevista l’opzione metano come richiesto dal sindaco di Savona, da ARCI e ACLI, dall’ordine dei medici ecc.

Contro  questo  progetto  che,  qualora  realizzato,  condannerebbe  questo  territorio  ad  altri  50  anni  di carbone, a tutela della popolazione che comunque ha già subìto per anni un inquinamento da impianti non adeguati alle   migliori tecnologie  disponibili e per evitare il procrastinarsi  negli anni di questa incredibile situazione, cittadini, comitati e associazioni hanno dato incarico all’avvocato Ceruti di Rovigo di predisporre ricorso  al  TAR  dal  Lazio  in  analogia  con  quanto  da  lui  fatto     per  la  centrale  di  Porto  Tolle  con  la partecipazione delle più importanti associazioni ambientaliste a livello nazionale

Sarà anche presentato a cura dello stesso avvocato un esposto alla Procura della Repubblica, evidenziando e sviluppando quanto esposto succintamente in questa nota.

Per questo chiediamo alle associazioni nazionali, ambientaliste e non, di affiancarci in questa impegnativa e difficile lotta a favore della legalità, della salute pubblica, del bene comune.



* P a r t i t i  e A s s o c i a z i o n i  s a v o n e s i  c h e s i  s o n o p r o n u n c i a t i  c o n t r o l ’ a m p l i a m e n t o d e l l a c e n t r a l e :

F e d e r a z i o n e d e i   V e r d i ,  R i f o n d a z i o n e C o m u n i s t a ,  M o v i m e n t o 5 S t e l l e ,  S i n i s t r a E c o l o g i a e L i b e r t à , A l l e a n z a  p e r l ’ I t a l i a ,  I t a l i a  d e i   V a l o r i ,  F u t u r o e  L i b e r t à ,  U n i o n e  d i   C e n t r o ,  P d C I ,  P C L ,  N o i   p e r S a v o n a ,  A R C I ,  A C L I ,  E m e r g e n c y ,  L i b e r a ,  M e e t u p d i   B e p p e G r i l l o ,  R e t e L i l l i p u t ,  U n i o n e D o n n e i n I t a l i a ,  D o n n e  i n  N e r o ,  L e g a m b i e n t e ,  G r e e n p e a c e ,  A N P I ,  I t a l i a  N o s t r a ,  U A A R ,  C o m i t a t o  A c q u a P u b b l i c a ,  U n i t i   p e r  l a  S a l u t e ,  A m a r e  V a d o ,  F A I    f o n d o  a m b i e n t e  i t a l i a n o ,  B a n c a  E t i c a ,  G a S S a a c q u i s t o  s o l i d a l e ,   B o t t e g a  d e l l a  S o l i d a r i e t à ,  V i v e r e  V a d o ,   M e d i c i n a  d e m o c r a t i c a ,   C o m i t a t o e c o l o g i c o d i f e s a a m b i e n t a l e ,  R e d a z i o n e U o m i n i  l i b e r i ,  O t h e r e a r t h ,  F o r u m  A m b i e n t a l i s t a , C o m i t a t o M O D A ,  I S D E  A s s o c i a z i o n e M e d i c i  p e r l ' A m b i e n t e ,  L i b r e r i a U B I K ,  N u o v o F i l m s t u d i o ,  T i m o t e o t e a t r o , C a t t i v i    M a e s t r i ,   A s s o c i a z i o n e  C o r e l l i ,   C i r c o l o  L . P i r a n d e l l o ,   A l t r o m o n d o ,   C a s a  d e l l a  L e g a l i t à , C e n t r o   c u l t u r a l e   P . I m p a s t a t o ,   A s s o c i a z i o n e   E n e r g i e   R i n n o v a b i l i     V a l l e b o r m i d a ,    C a s a   d e l l a L e g a l i t à ,    N u o v a   S o l i d a r i e t à   F i n a l e   L i g u r e ,    C o m u n i t à   d e i      M u s s u l m a n i  L i g u r i a ,    A m i c i      d e l M e d i t e r r a n e o ,  U S E I   U n i o n e E c u a d o r i a n i   i n  I t a l i a ,  C i t t a d i n a n z a t t i v a ,  C o m i t a t o A m b i e n t e e S a l u t e S p o t o r n o N o l i , C o m i t a t o A m b i e n t e L e g i n o Z i n o l a , C o m . A m b i e n t e S a l u t e V a l b o r m i d a , M a m m e d e l l a M a r g o n a r a ,  I l  M e l o g r a n o - U n i t i  p e r S p o t o r n o ,  A C U  A s s o c i a z i o n e C o n s u m a t o r i  U t e n t i ,  A s s o c i a z i o n e G e n i t o r i   d i   S p o t o r n o ,  C o l l e g i o  p r o f e s s i o n a l e  p r o v i n c i a l e  I P A S V I   I n f e r m i e r i ,  A s s i s t e n t i   S a n i t a r i , V i g i l a t r i c i  d ' I n f a n z i a ,  M o v i m e n t o C o n s u m a t o r i ,  F e d e r c a s a l i n g h e L i g u r i a ,  C o n f c o n s u m a t o r i  L i g u r i a , A s s o c i a z i o n e   C o n s u m a t o r i ,   C I A     C o n f e d e r a z i o n e   I t a l i a n a   A g r i c o l t o r i ,   C o n f e d e r a z i o n e   C o b a s , C o n f e d e r a z i o n e U n i t a r i a d i  B a s e .

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