di Sara De Santis

Si chiama "Miss anti crisi": è il concorso ideato da La Clinique per donne in cerca di occupazione e pronte a sottoporsi a chirurgia estetica... Sei donna e vuoi lavorare? Non ti è richiesto più solo il curriculum, neanche l'assurdo - ma sempreverde - criterio di selezione "di bella presenza". Ora hai più probabilità di essere selezionata se hai subito un intervento di chirurgia estetica o anche se hai solo intenzione di farlo. Non è il soggetto di una commedia cinematografica, questo è il bando di concorso indetto da un'importante casa produttrice di cosmetici che offre uno stage, un corso formativo o un corso di perfezionamento a donne laureate o lavoratrici aventi un curriculum

di alto profilo.

A rendere la proposta ancora più grottesca, c'è il titolo del concorso "Miss anti crisi. Rifatti una carriera, non c'è recessione per la bellezza" dove «la bellezza diventa un fattore "sociale" non solo un fattore estetico», per una «campagna di sensibilizzazione originale sulle attualissime problematiche della disoccupazione». Effettivamente, è davvero originale. La selezione, infatti, è una via di mezzo tra un casting e un concorso di bellezza.

La candidata deve mettere una sua foto sul sito del concorso e spiegare il motivo per cui si candida come miss Anti Crisi, un po' come le aspiranti miss Italia che devono dire due parole sulla pace del mondo per dimostrare che hanno anche un cervello. Poi, deve essere selezionata da un'attenta commissione esperta (non è dato sapere da chi sia composta la commissione e in quale settore lavorativo sia esperta) e infine sperare nel voto finale dei naviganti web.

La fortunata che avrà ottenuto più voti, otterrà non si sa quale lavoro, grazie a non si sa quale merito, da non si sa quale improvvisato reparto risorse umane digitale. Ciò che sembra assurdo è che persone con il curriculum ad alto profilo richiesto possano credere che una proposta lavorativa di questo genere sia seria. Eppure appaiono adesioni e anche di professioniste.

Riassumendo, il messaggio più o meno è questo: tu, donna, se non riesci a trovare lavoro nonostante la tua intelligenza, i tuoi titoli di studio, la tua esperienza lavorativa, visto che c'è la crisi e se bisogna licenziare qualcuno, tu sei in cima alla lista o se bisogna assumere, sei in fondo alla lista - perché potrebbe sempre venirti in mente di rimanere incinta - non ti rimane che puntare tutto sulla (presunta) bellezza che puoi ottenere grazie al ritocchino del chirurgo. Che hai ben pagato, ovviamente. E farti votare, proprio come se fossi in un programma di Maria De Filippi.

Il passo successivo, a quel punto, è andare ad Arcore.

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