«Rifondazione Comunista ritiene di inaudita gravità i reati che vengono contestati ad Orfeo Goracci e agli altri indagati. L’accertamento sul piano giurisdizionale e delle responsabilità penali spetta alla magistratura, nella quale riponiamo la massima fiducia. Il Prc ritiene, peraltro, che l’espletamento delle responsabilità politiche ed i comportamenti dei rappresentanti istituzionali debbano essere trasparenti e cristallini ben oltre le responsabilità penali. Per questa ragione, quando Goracci ha ricevuto l’avviso di garanzia gli abbiamo chiesto le dimissioni da vice Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria. Riteniamo che esista un dovere civico, una questione morale, una responsabilità costituzionale fondativa della rappresentanza. A partire da questi convincimenti il Prc si ritiene parte lesa, di fronte ai propri iscritti e all’opinione pubblica. Decide, pertanto, sin da ora, che si costituirà parte civile, per difendere l’onore e la militanza generosa e cristallina dei propri iscritti, nell’udienza di apertura dell’eventuale processo».

Roma, 17 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc nazionale

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