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VERTENZA SIGMA TAU: ACCORDO APPROVATO A LARGA MAGGIORANZA, ALTO IL NUMERO DEI NO. DAL “PALA TAU” ALLA COSTRUZIONE DEL CIRCOLO AZIENDALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA.

La vertenza Sigma Tau è stata una grande lotta di lavoratori. Durata 45 giorni (e notti) mentre le fonti aziendali avevano preconizzato al massimo 10 giorni di resistenza alle loro imposizioni, con il presidio davanti ai cancelli della fabbrica di Pomezia e gli scioperi a scacchiera, proclamati da tutti i sindacati delle RSU Sigma Tau per durare come un tempo si diceva un’ “ora in più dei padroni”. Forse avevano confidato, in anticipo, sull’arrivo del freddo polare, o pensavano di conoscere bene i loro dipendenti, chissà. Certo non potevano prevedere l’effetto “Pala Tau”. E cioè il supporto logistico,fornito dai tanti compagni e dalle tante compagne dei circoli di rifondazione comunista di Pomezia, Ardea, Anzio ,Latina, Aprilia, Nettuno, Lanuvio, Genzano e del contributo diretto del Regionale Lazio e della Federazione dei Castelli. Tutti i giorni da mattina a sera tardi siamo stati là, a far pasti caldi, caffè, salsicce, a dare solidarietà, a discutere sulle prospettive, che specie nei primi giorni erano drammatiche per tutti. Abbiamo interloquito e proposto iniziative e percorsi, alcuni raccolti, altri no, abbiamo lavorato in ogni direzione per alzare la visibilità e l’efficacia di una vertenza che, restiamo convinti , necessita di un intervento del governo del paese perché non si disperdano professionalità elevate, maestranze che hanno contribuito a far grande questo marchio farmaceutico, posti di lavoro e siti industriali indispensabili a tutti, nel territorio e nel Paese . Paolo Ferrero , ha potuto portare il proprio sostegno alla lotta e in tutte le TV ha portato i giusti motivi della vertenza e le volontà dei lavoratori. Insomma, come diceva un nostro grande compagno : Architetti e Muratori. Non solo salsicciai.

 

Ieri con l’esito della votazione sull’ipotesi di accordo gli scioperi ed il presidio ai cancelli cessano. 828 si 343 no decidono in questo senso. Sono una larga maggioranza. Hanno il diritto democratico di decidere. Noi rispettiamo questa scelta, in un accordo in cui molti restano per noi tuttavia i punti critici per il futuro. E non ci sentiamo di lasciare al loro destino i lavoratori cosiddetti sospesi in attesa di cassa integrazione, intanto perché restiamo convinti della strumentalità dell’iniziativa aziendale, abbiamo grandi dubbi sulla legittimità della richiesta di cassa integrazione speciale, e aiuteremo come possibile questi lavoratori a veder rispettati ciò che reputano loro diritto, il proprio futuro di lavoratori e persone umane.

Che una vertenza così radicale avvenisse in un’azienda , per lunghi anni sulla cresta dell’onda, leader internazionale del farmaceutico, forse pochi lo credevano , ma che da ciò potesse svilupparsi un humus da cui nasce l’adesione, ben oltre il limite minimo, di iscritti a Rifondazione comunista per costituire il circolo aziendale, è il segno di una pratica politica di vicinanza e di solidarietà che schiude cuori e cervelli. Grazie compagni lavoratori Sigma Tau, state scrivendo il futuro.

Claudio Fiorella

Resp. Lavoro Prc Lazio

 

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