Care compagne, cari compagni,

come sapete il 6 dicembre ricorre il 15° anniversario della tragedia della Thyssen Krupp di Torino in cui morirono sette operai. Grazie alla nostra iniziativa importanti associazioni da sempre impegnate sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno lanciato un appello per fare del 6 dicembre una giornata nazionale di sensibilizzazione e lotta sui temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’intento è in primo luogo quello di rompere il clima di assuefazione alla tragedia dei morti e degli infortuni sul lavoro e per il lavoro creato assimilandoli a tragiche fatalità su cui l’attenzione pubblica si spegne ancor prima di aver seppellito i morti.
Cosa molto importante perché è su questo contesto artificioso che hanno contato i governi degli ultimi 15 anni per smontare le leggi, come la 81 del 2008, al fine di ridurre i vincoli e le sanzioni nei confronti delle imprese che non le applicano; e per smantellare, con i tagli di fondi e personale, le strutture pubbliche dedicate alla prevenzione e ai controlli con il risultato atteso che per le imprese il rischio di essere sottoposte a controlli è così improbabile da indurle a non investire e violare le norme a tutela della salute e della sicurezza.
In secondo luogo ci si prefigge l’obiettivo di creare una rete nazionale in grado di dare continuità all’iniziativa su questa grande questione e di coinvolgere nella mobilitazione sull’importante piattaforma, che leggete nella parte finale dell’appello, lo schieramento di forze più ampio possibile.
Non c’è bisogno di sottolineare quanto il tema rischi di tornare tristemente d’attualità con le destre al potere delle quali la finanziaria chiarisce fin troppo bene l’intenzione di estendere su larga scala aumento dello sfruttamento, precarietà, lavoro nero e grigio e tutte le forme di illegalità.
Come Rifondazione Comunista abbiamo aderito all’appello, come hanno fatto Pap e Unione Popolare, e siamo impegnati a promuovere in tutte le città iniziative sul tema, da quelle più creative ( flash mob, disposizione di corpi veri o sagome o o lumicini o caschi nelle piazze rappresentanti i morti sul lavoro) a quelle tradizionali ( volantinaggi davanti alle Asl, all’Inail, all’Inl o davanti a fabbriche simbolo).
Le iniziative che dovrebbero svolgersi preferibilmente, ma non obbligatoriamente nel secondo pomeriggio del 6 dovrebbero collegarsi in una diretta nella quale si raccontano brevemente i motivi e i promotori dell’iniziativa. Col vostro impegno puntiamo su tantissime iniziative e collegamenti.

Ci sarà naturalmente un comunicato nazionale che vi verrà inviato preventivamente per uscire con comunicati locali.

Un abbraccio e buon lavoro!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Antonello Patta, segreteria nazionale, responsabile Lavoro Prc-Se
Ezio Locatelli, segreteria nazionale, responsabile Organizzazione Prc-Se

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