In un intervista a “il Manifesto” Marco Grimaldi, segretario e consigliere regionale di Sinistra Italiana in Piemonte, torna a ribadire la sua disponibilità a fornire appoggio a Sergio Chiamparino in previsione delle prossime elezioni regionali. Il succo del ragionamento più o meno è questo: anche se su tutta una serie di questioni la pensiamo diversamente, a partire dal Tav, Chiamparino dica se vuole davvero battere la Lega.

In questo caso siamo pronti a fornire un punto d’appoggio al Presidente uscente. “Peccato – sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Torino -  che quest’ultimo abbia già avuto modo di chiarire che quanti faranno parte della sua coalizione “Si per il Piemonte del Sì” dovranno “adeguarsi” al dettato del suo programma. Un programma liberista giocato, con poche varianti, in competizione con le forze di centrodestra, all’insegna di un’idea di sviluppo che ha nell’Alta Velocità Torino Lione l’asse portante. Un programma anacronistico, in rotta di collisione con la grande manifestazione che ha riempito le strade di Torino l’8 dicembre. La sinistra, quella vera, non può più  in alcun modo ridursi al ruolo di mosca cocchiera, tanto più se in rapporto a forze che sono in caduta libera di credibilità. O si e’ autonomi o si è subalterni. Da qui la necessità per la sinistra antiliberista di costruire una proposta politica e una coalizione alternativa alle attuali compagini di governo regionale e nazionale, soprattutto in una realtà attraversata da forti lacerazioni sociali e politiche come quella del Piemonte. In questa prospettiva Rifondazione c’è”.

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