ilmarenonunadiscaricaDi Paolo Gangemi

E' passato un mese dall'incidente della Nave Grimaldi e ancora i bidoni tossici non sono stati recuperati. Inaudita la reticenza delle istituzioni che hanno avuto notizia da subito dell'incidente.

Nelle prossime ore le autorità competenti devono indicare i tempi di modi dell'operazione di recupero dei bidoni. Noi continueremo la nostra mobilitazione fino a quando non sarà recuperato il carico della Grimaldi e non saranno chiarite le responsabilità del silenzio delle autorità. Continueremo fino a sapere la verità. Ci impegneremo soprattutto per porre l'attenzione dell'opinione pubblica e delle popolazioni costiere sulle attività delle eco-mafie che fanno del nostro mare una discarica.

Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo che sono si sono verificati dal 1978 ad oggi 24 tra incidenti e affondamenti sospetti.

Ecco l'elenco:

Safra Prima (21/03/1978), Theonika (07/08/1978), Phenix (31/1271979), Jadran Frigo (06/12/1982),

United Bounty (10/1271982, Sioux (31/0171983), Corona Boreale (27/07/1983),

L'incidente occorso al peschereccio Scarlino Primo e alla nave battente bandiera Usa denominata Export Patriot (25/11/1984), Latex (23/11/1988), Capo Miseno (20/12/89),

Roberta Foresi (20/12/1989), la Sudan che il 24/12/1990 che registrò la perdita di container,

Aralda (03/03/1991), Kithnos (08/01/1994), Msc Lucy (09/10/1995), Champagne I (02/08/1999),

Cielo del Canada (23/10/1999), Ahmet Sariahmetoglu (27/12/1999),

Margaretha (14/03/2000), Marika (08/06/2001), Acrux (19/10/2001), Venus (24/10/2002),

Sider Sirio (22/05/2003), Jolly Blu (12/09/2003), Ivory Ice (17/11/2007), Joran (27/07/2009).

Il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini (che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare e si presume che conosca benissimo la situazione), deve istituire una commissione governo/regione/enti locali.

Vogliamo sapere:

• le dinamiche di questi disastri, le coordinate dei luoghi degli incidenti e degli affondamenti, il tipo di merci finite in mare, che ci risultano quasi sempre tossiche e nocive.

• le cause che hanno portato all'affondamento del peschereccio Santa Lucia II che è costato la vita al pescatore disperso Davide Curcio, rimasto imprigionato nella barca.

• quando si predispone il recupero del motopesca e si filmano i fondali.

• se si intende coinvolgere il mondo del lavoro della pesca affinché possa collaborare a tutte le informazioni che possono essere utili per difendere il nostro mare e la salute delle popolazioni.

Paolo Gangemi

Circolo Centro RIFONDAZIONE COMUNISTA

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