spiagge_privateRosa Rinaldi, Fabio Alberti (FDS-PRC)

Il 30 dicembre il municipio XIII di Roma ha emesso i bandi per la concessione, per 12 anni, delle spiagge libere del litorale Romano, in cui si prevede l'abbattimento degli attuali chioschi e l'assegnazione a una ditta costruttrice dell'edificazione di nuovi aumentando le cubature. Denunciamo "l'opacità'", se non addirittura l'assenza di trasparenza, per l'aver scelto una data come il 30 dicembre.

Una data che solleva qualche dubbio circa la possibilità che tutti gli operatori del settore ne fossero adeguatamente informati e potessero partecipare.

Di questo forse ci parla l'aggressione subita da l'ex presidente del municipio Paolo Orneli, durante una giusta protesta sul provvedimento che ha portato all'occupazione dell'aula municipale. A Paolo Orneli e alla protesta in corso va la nostra solidarietà ed adesione.

Altro punto dolente riguarda la privatizzazione del patrimonio pubblico demaniale come le coste e le spiagge. Una politica nefasta che, invece di curare con regole rigorose un patrimonio fondamentale rendendolo fruibile ai cittadini, sceglie la privatizzazione e la svendita di un bene comune come le spiagge a vantaggio di operatori, magari senza scrupoli e con l'unico intento speculativo. Lo dimostra il fatto che da tempo, purtroppo, il Litorale é fatto oggetto di infiltrazioni malavitose.

Rifondazione Comunista nel denunciare tali scelte, sia nel merito che nel metodo – concludono - chiede che venga sospeso il bando e si apra un autentico confronto tra le forze politiche e le associazioni che si battono per i beni comuni, la tutela delle spiagge e del territorio.

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