Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:
 

«Nell'unirci commossi nel ricordo del giudice Borsellino, non possiamo che porci la domanda di cosa sia accaduto realmente nei rapporti tra la mafia e lo stato. Per questo, il ricordo deve essere una spinta al sapere, al conoscere: il Presidente della Repubblica Napolitano deve dare un segnale in tal senso. Proprio per superare le polemiche dei giorni scorsi è necessario che la più alta carica dello Stato dia un segnale chiaro sui modi e le forme attraverso cui ricostruire la verità su quanto è avvenuto».

Condividi