Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Le dichiarazioni del Ministro Fornero relative alla Fiat sono sconcertanti: mentre la più grande e assistita azienda del paese ha annunciato la decisione di disimpegnarsi dall’Italia il Ministro ci comunica di aspettare una telefonata da Marchionne per porgli delle domande. Il ruolo di un governo – se la parola ha un senso – non è quello di aspettare telefonate per fare domande ma quello di proporre una strada: il governo ritiene che la presenza in Italia dell’industria automobilistica e della mobilità sia strategico oppure no? Se sì, cosa intende fare se la Fiat confermasse il suo disimpegno? Noi abbiamo detto con chiarezza che serve un intervento pubblico che arrivi fino alla nazionalizzazione. Pensavamo di avere un governo, non un centralino strapagato».

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