Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – FdS, ha dichiarato:
«Monti, di fronte al palese disastro economico e sociale in cui ha portato il paese,  è obbligato ad ammettere che le manovre del governo hanno aggravato la crisi. È un’ammissione da sottolineare perché Monti sino a ieri  straparlava sulla vicina uscita dalla crisi. Adesso Monti ha cambiato linea di difesa dicendo che le manovre - benché negative - erano necessarie. Si tratta di una stupidaggine senza senso: più si fanno tagli, più si fanno privatizzazioni, più la crisi e la disoccupazione si aggravano e con esse i conti pubblici. Il punto vero è che i tagli sono dannosi e che l’unica strada per uscire dalla crisi consiste in una pesante redistribuzione del reddito dall’alto in basso e con un deciso intervento pubblico in economia dando vita ad un piano del lavoro».
11 settembre 2012

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