Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Il ministro del Lavoro Elsa Fornero dice che sull’articolo 18 non c’è dogmatismo né ideologia mentre è vero l’esatto contrario: la sua manomissione è frutto di un preciso disegno di chiara ispirazione e matrice neoliberista, che punta alla demolizione dei diritti dei lavoratori. È evidente che si tratta di una scelta politica: usare la crisi come una clava per distruggere diritti acquisiti in anni di lotte. Quanto all’aumento dei salari connesso alla produttività il ministro e il governo dovrebbero rendersi conto che è vero il contrario: più i salari sono bassi e meno le imprese sono incentivate a fare investimenti che aumentino la produttività. Il governo invece dovrebbe fare un piano pubblico per l’occupazione, che è la vera emergenza del paese».

Condividi