Paolo Ferrero e Rosa Rinaldi, rispettivamente segretario nazionale e responsabile Ambiente di Rifondazione comunista, dichiarano:
 
«A un anno dai referendum sui servizi pubblici locali il governo non ha ancora fatto nulla per rispettare quello straordinario voto popolare. A Roma, per citare il caso più noto, con la svendita di Acea siamo di fronte a vergognosi tentativi di privatizzare l’acqua, con il sindaco Alemanno e il consiglio comunale che si asserragliano nel "palazzo" per decidere a "porte chiuse". Enti locali - con poche eccezioni - e gestori nel frattempo hanno proseguito con gestioni affidate a Spa e nulla hanno fatto per eliminare i profitti dalla tariffa. Chiediamo a Monti di dare immediata attuazione al referendum: 27 milioni di persone si sono espresse per l’acqua pubblica, non possono essere ignorate. Noi continueremo, insieme ai movimenti e alle associazioni la campagna di "obbedienza civile": perché la democrazia, come l'acqua, è un bene comune».

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