Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Oggi ricorre la giornata internazionale delle persone con disabilità e, come accade da alcuni anni a questa parte, dobbiamo registrare un ulteriore allontanamento tra i principi di inclusione, educazione e dignità della persona, contenuti nella Convenzione internazionale per i diritti delle persone con disabilità e nella nostra Costituzione, e le politiche del governo nazionale. Oggi le persone con disabilità stanno peggio, pagano sulla loro pelle e su quella dei familiari i feroci tagli ai fondi sul sociale e agli enti locali. I primi sono stati ridotti dal 2008 del 90%, addirittura azzerato quello per la non autosufficienza; i secondi, con il taglio di oltre 20 miliardi ai trasferimenti, non hanno più soldi per garantire i servizi più essenziali. La giornata di oggi dovrebbe almeno essere una buona occasione per riflettere sui danni sociali che si stano causando e provare a invertire la tendenza, per tornare ad essere un Paese civile, fondato su uguaglianza e solidarietà. Migliaia di disabili gravissimi aspettano ancora i 400 milioni di euro promessi dal governo sulla non autosufficienza. Basterebbe rinunciare a qualche inutile F35».

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