di Angiris Panagopoulos
Syriza come piccola coalizione della sinistra radicale greca ha finito di esistere venerdì sera, quando il presidente del gruppo parlamentare Alexis Tsipras ha aperto il congresso nazionale annunciando la creazione di un partito unitario. Di fronte a 3mila delegati, Tsipras ha detto che «se Syriza riuscirà a vincere le prossime elezioni sarà la scintilla che incendierà tutto il campo del neoliberismo europeo».
Intervista a Maurizio Landini
di Carlo Lania
«Non credo che il decreto abbia risolto tutti i problemi, credo però che apra una strada per uscire da questa drammatica situazione in cui si trovano l'Ilva e Taranto, e che questo vada fatto nel rispetto del ruolo di tutti. Perché io considero decisivo il lavoro svolto dalla magistratura». Per Maurizio Landini il provvedimento varato venerdì dal governo potrebbe essere come il classico bicchiere mezzo pieno. Un passo in avanti per cercare di rimettere la più grande acciaieria di Europa in grado di tornare a produrre, tenendo però alta l'attenzione sulla salute di lavoratori e abitanti.
di Ascanio Celestini
Non ce la faccio ad appassionarmi alle primarie, non ci riesco proprio. Non mi stanno nemmeno antipatici i candidati. Non sono uno di quelli che si lamentano per lo spreco di soldi. Forse ne hanno persino guadagnati o se ne hanno persi l’hanno fatto perché era indispensabile. Per fare pubblicità si deve spendere molto, ma se funziona si venderà tanto. Ho cercato di seguirle. Non ho votato, ma ho provato ad immaginare che fossero un fenomeno interessante.
di Aldo Nove
Chi oggi sostiene Matteo Renzi ha le stesse responsabilità etiche e politiche di chi 18 anni fa ha sostenuto Silvio Berlusconi. Un qualunquista e generico appello al cambiamento su base liberistica e demagogica, fortemente personalistica e ostentatamente, falsamente, velleitariamente non ideologica. E se, allora, il nemico immaginario contro il quale irretire le masse erano i vecchi comunisti, oggi sono i vecchi tout court: Credo che mai sia stato espresso un concetto più rozzo di quello di "rottamazione", vero specchio dei tempi e eco di una povertà di spirito inaudita, da combattere con tutte le forze dell'intelligenza e della dignità residua rimaste in questo stanco paese svuotato di senso e desideri.
di Prc Livorno
Inaccettabile! Il Partito della Rifondazione Comunista di Livorno esprime il suo profondo sdegno per gli eventi accaduti questo pomeriggio (sab. 1 dic, ndr) nella centralissima Piazza Cavour, dove un gruppo di pacifici manifestanti hanno subito la carica delle Forze dell'ordine. Non accadeva da decenni e questo non può non essere collegato alle volontà recentemente espresse dal governo, di attingere a provvedimenti restrittivi riguardo alle manifestazioni di piazza.