Presidente di Pax Christi mons. Giovanni Giudici
Convinti che la pace è un bene primario e supremo da invocare e per cui adoperarsi instancabilmente (Beati gli operatori di pace);
ricordando i 50anni dell’Enciclica Pacem in terris, che definisce la guerra ‘alienum est a ratione’ (cioè una follia);
in prossimità della scadenza elettorale, Pax Christi Italia, chiede a tutti gli elettori che si apprestano a dare il loro voto per il rinnovo del Parlamento, di includere tra le priorità su cui effettueranno la loro scelta:
• Un chiaro impegno per la pace, la nonviolenza e il ‘ripudio della guerra’, come dichiara l’art. 11 della nostra Costituzione.
• La riduzione delle spese militari a partire dalla sospensione del progetto dei caccia F35, strumenti di morte che sottraggono ingenti risorse (quasi 15 miliardi di euro) ad altri bisogni vitali della gente. Le armi uccidono anche se non vengono usate!
di Tonino Bucci
Inutile girarci attorno. Chi esce sconfitto alle elezioni per il Landtag in Bassa Sassonia non è la Cdu. Anche se esce fortemente ridimensionato - sei punti e mezzo in meno in percentuale rispetto alle precedenti consultazioni - il partito della cancelliera Angela Merkel rimane pur sempre il primo partito nel Land con il 36 per cento dei voti. E' vero che la Cdu perde la guida del governo locale, ma per effetto di un solo seggio in meno rispetto a quanti ne totalizza la coalizione Spd-Verdi. L'arretramento del partito di Angela Merkel è compensato, per altro, dall'ottimo risultato dei propri alleati, i liberali della Fdp, che contrariamente alle attese della vigila sfiorano il dieci per cento. A maggior ragione non si può parlare di sconfitta della Spd che porta a casa il 32,6 per cento e si aggiudica il governo della Bassa Sassonia. Dalle file dei socialdemocratici viene il neopresidente del Land, Stephan Weil, avvocato e (ormai ex) Bürgemeister di Hannover.
di RT.
Il tasso di disoccupazione planetario è a un livello record sulla scia della crisi finanziaria, afferma un rapporto delle Nazioni Unite. Un aumento della disoccupazione di 5,1 milioni di unità è atteso nel 2013, e colpirà con più pesantezza la gioventù mondiale in un clima soffocante di austerità e instabilità economica. Un’agenzia dell’ONU, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha pubblicato martedì 22 gennaio il suo rapporto annuale sull'occupazione in tutto il mondo, registrando un significativo peggioramento delle tendenze della disoccupazione.
di Liana Milella (Repubblica)
Per Antonio Ingroia, quello dei funerali di Prospero Gallinari e della partecipazione di un candidato di Rivoluzione civile come Claudio Grassi, è diventato il tormentone della giornata. Ma lui di «pietas» parla la mattina e di «pietas» continua parlare la sera. Non cambia idea. Difende Grassi. Che «si è tenuto fuori da qualsiasi ammiccamento ». Quanto a lui stesso, in quanto magistrato, stoppa le insinuazioni: «Non sono pugni chiusi che condivido ».
Giustifica quella presenza?
«Si tratta di un fatto personale, di una partecipazione in forma privata da parte di un amico di infanzia al funerale di un criminale. Si può colpevolizzare solo per questo una persona che negli anni ha sempre dimostrato di voler condannare ogni forma di violenza, anche ammantata di politica e di ideologia? Sarebbe ingiusto e ingeneroso».
di Alfonso Gianni
8.619 miliardi è la ricchezza netta delle famiglie. Il 45 per cento è nelle mani del 10 per cento di quelle più ricche. E la proposta di tassazione della Cgil è ragionevole
Forse intimorito da un leggero calo negli ultimi sondaggi del Pd e di Sel, dunque della coalizione dei progressisti, Bersani gioca la carta di rassicurare i benestanti e afferma che il suo governo non farà alcuna patrimoniale. Dentro alla coalizione gli fanno notare che nella carta di intenti un accenno alla medesima, seppure troppo vago, ci sarebbe. Ma è appunto quella vaghezza che permette diverse interpretazioni, a seconda degli interlocutori e del momento. Il che comunque dimostra che un'incisiva riforma fiscale nella strategia bersaniana tutto è tranne che un punto programmatico su cui fondare una politica. Piuttosto è merce di scambio, facilmente cedibile quando bisogna evitare di epater la bourgeoisie, come si diceva ai tempi di Baudelaire e di Rimbaud.