di Sergio Cesaratto
Fassina sul Financial Times sbaglia ricetta per l'Europa e non convincerà mai nemmeno la Francia.
Nella sua non promettente intervista al Financial Times Stefano Fassina riafferma la scelta del centro-sinistra di non rinegoziare fiscal compact e pareggio di bilancio e ripropone ai tedeschi lo scambio fra cessione formale a Bruxelles della sovranità di bilancio con il porre fuori calcolo del pareggio gli investimenti pubblici (la cosiddetta golden rule) oltre che con un ruolo più attivo della Banca europea degli investimenti. Fassina sostiene che il centro-sinistra chiederà l’appoggio francese che tuttavia, ognuno sa, tale cessione di sovranità, giustamente, non condividerà mai.
di Fabio Marcelli
Mentre economisti e pensatori di vario orientamento sottolineano giustamente l’importanza della formazione e in particolare dell’università come fattore di progresso sociale e sviluppo economico, l’agonizzante governo del professor Mario Monti pensa bene di dare un ulteriore colpo all’altrettanto agonizzante Università italiana.
Voglio richiamare a tale proposito l’attenzione su di un appello che ho ricevuto recentemente, che sottolinea che “i finanziamenti necessari per il pagamento degli stipendi al personale sono di 6,62 miliardi di euro mentre lo stato quest’anno trasferisce alle Università 6,6 miliardi.
da www.zereinaldo.blog.br - Traduzione di Erman Dovis per Marx21.it
L’America Latina e il Caribe scommettono sulla costituzione di una struttura di integrazione continentale che permetta l’assunzione di posizioni unitarie, in un contesto di crisi economica e di sfide generali per uno sviluppo sostenibile.
Alla fine di Gennaio, il Cile ospiterà il vertice dei capi di stato e di governo della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac), un blocco che vedrà il governo di Cuba assumerne la presidenza.
di Benedetto Vecchi
È stato un programmatore talentuoso e un attivista della Rete. Aaron Swartz, si è tolto la vita nella sua New York. Dopo aver sviluppato a 14 anni la piattaforma Rss per la diffusione dei testi su Internet, ha combattuto per la libertà di circolazione dell'informazione assieme a molti altri attivisti. Accusato di aver scaricato «illegalmente» materiale del Mit, rischiava 50 anni di carcere. Voleva che la conoscenza fosse di tutti e non recintata dalle imprese per fare profitti. Non era un eroe, ma solo un figlio del suo tempo. Uno di noi, che aveva deciso di stare dalla parte del torto. C'è sempre una zona d'ombra in un suicidio. Non bastano a spiegarlo né lettere d'addio, né le parole degli amici più cari, dei familiari.
di Sandro Ruotolo
Caro Antonio, accetto con entusiasmo la candidatura nella lista di Rivoluzione Civile che tu e Luigi De Magistris mi avete proposto.
Ci ho pensato e riflettuto dopo aver firmato l’appello “io ci sto” con il quale donne e uomini della società civile si sono impegnati a sostenere il progetto per costruire un’alternativa di governo al berlusconismo e alle politiche liberiste del governo Monti. Non ho tessere di partito in tasca, l’unica che ho è quella dell’Anpi, dell’associazione nazionale dei partigiani, perché penso al loro sacrificio ogni volta che sento pronunciare la parola Costituzione, “la più bella del mondo” come l’ha definita Roberto Benigni.