di Ignacio Ramonet
I nuovi padroni del mondo sono gli speculatori di borsa, che non hanno alcun interesse per il bene comune. Da quando è scoppiata la crisi nessunoè riuscito a mettere loro la museruola. Per quanto tempo le democrazie resisteranno a questa impunità?
A quei cittadini che ancora lo ignoravano, la crisi sta dimostrando che i mercati finanziari sono i protagonisti principali della attuale situazione economica in Europa. Essi rappresentano un cambiamento fondamentale: il potere è passato dai politici agli speculatori di borsa e a una coorte di banchieri imbroglioni.
di Gennaro Carotenuto
Secondo l’ultimo rapporto della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, con sede a Roma, nonostante tutti i miglioramenti di questi anni che hanno fatto passare il numero dei denutriti da 65 a 49 milioni, ancora l’8,3% della popolazione di America latina e Caraibi soffre di carenze alimentari o di fame. Cuba, Argentina, Cile, Messico, Uruguay e Venezuela i soli paesi esenti.
Sono 49 milioni di latinoamericani quelli che ancora vanno a letto con un buco nello stomaco, per non aver ingerito calorie sufficienti. Nel mondo le persone che soffrono di denutrizione sono 868 milioni.
di Tonino Bucci
Ogni quattro anni in Germania viene pubblicato un rapporto ufficiale del governo federale sulla povertà. Puntuale, ogni volta, scatta il dibattito politico. Quasi cinquecento pagine che fotografano la distribuzione della ricchezza privata e le variazioni di altri indicatori sociali, come la disoccupazione e l'accesso a istruzione e cultura. Del rapporto 2012 è iniziata a circolare una prima bozza a settembre. L'immagine della Germania che se ne ricava è quella di un paese che negli ultimi anni si è arricchito. E non di poco.
di Giuseppe Grosso
Laia Ortiz, deputata del gruppo La izquierda Plural a Madrid, ha 33 anni, è laureata in scienze politiche ed è portavoce del partito Iniciativa per Catalunya Verds (Icv).
Qual è la vostra posizione sull'indipendenza?
Icv ha sempre creduto alla possibilità di ritagliare per la Catalogna uno spazio adeguato all'interno dello stato spagnolo. Tuttavia noi difendiamo il diritto all'autodeterminazione, probabilmente l'unica soluzione efficace al malessere sociale che deriva dall'ostilità del Pp e dall'indifferenza del Psoe alla questione identitaria.
di Argiris Panagopoulos
Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, si scusa con l'Italia per la sua assenza al forum di Firenze. Ma oggi in Grecia è un giorno decisivo: entro stasera il parlamento voterà i nuovi tagli della finanziaria e il partito della sinistra ateniese continua ad andare in piazza insieme a lavoratori e movimenti. In questa intervista al manifesto, Tsipras avverte la trojka e Bruxelles che «la Grecia non è in vendita, vogliamo la cancellazione parziale del debito e una moratoria sul pagamento degli aiuti».
Syriza è pronta a dare nuovamente battaglia nelle piazze e in parlamento per far cadere la finanziaria e il governo tripartito di Samaras, Venizelos e Koubelis, mentre tanti lavoratori del settore pubblico e privato restano in agitazione. Alexis Tsipras, il presidente del gruppo parlamentare della coalizione radicale di sinistra, non ha dubbi che il governo stia svendendo il paese. E attraverso questa intervista a il manifesto, si scusa per non essere più andato al Foro Sociale Europeo di Firenze, trattenuto ad Atene dalla drammatica situazione del paese.