di Paolo Valentini :: Intervista a Piero Bevilacqua, economista
Arrivati a fine anno, ancora una volta è il lavoro che manca a preoccupare. Ci spiega cosa è accaduto in questi anni?
È in atto a livello internazionale una pressione formidabile sul lavoro, sulla fabbrica e nei servizi; accade in Europa e negli Stati Uniti, per non parlare di quello che avviene in Cina. «È una lotta di classe dopo la lotta di classe» come l’ha chiamata Luciano Gallino. Ma attenzione: l'attacco ai diritti del lavoro non è di oggi ma si è sviluppato e concretizzato prima della crisi attuale.
di Antonio Ingroia
Oggi questo Diario dovrebbe chiamarsi Diario Italo-Guatemalteco perché in realtà lo scrivo mentre sono in Italia, ma pronto per ripartire per il Guatemala. Che ci faccio in Italia lo sapete. Non solo per le festività natalizie, ma anche perché coinvolto in un’iniziativa “politica” della società civile che si è condensata nel manifesto “Io ci sto”, di cui sono primo firmatario e che io stesso ho lanciato venerdì scorso al teatro Capranica a Roma. Sul punto, ho poco da aggiungere a quanto ho già detto venerdì. L’Italia è oggi un Paese ammalato, soprattutto di iniquità. Economica, sociale e giuridica. Gli italiani non sono mai stati eguali fra di loro. Si dice che nei momenti di difficoltà dovrebbe crescere
di red.
Le buste paga sono arrivate venerdì: a ognuno dei 15 consiglieri grillini all’Ars ecco indennità da quasi 12 mila euro. I rappresentanti di "5 stelle" all’interno del parlamento siciliano non sono ancora riusciti a mantenere l’impegno - preso in campagna elettorale - di "lasciare alla Regione" le quote eccedenti i 2.500 euro netti, oltre ovviamente alle spese per vitto, alloggio e trasporti quantificate in circa mille euro. Il portavoce nell’Isola di M5S, Giancarlo Cancelleri, fa sapere che si sono problemi "burocratici e fiscali" che rendono al momento impossibile la rinuncia a tre quarti dei loro compensi. Problemi che, aggiunge Cancelleri, saranno risolti nei prossimi giorni.
di Andrea Fabozzi
Lui che la candidatura se l'è giocata e vinta con le primarie, che alle primarie ha affidato anche la scelta della maggioranza dei parlamentari, adesso dovrà fare la campagna elettorale con un non-candidato come avversario. E dovrà persino evitare di attaccarlo troppo, pena la perdita del marchio di affidabilità europea. Pier Luigi Bersani è in questa brutta situazione, non gli sfugge che la corrida dialettica tra Berlusconi e Mario Monti serve solo a rinsaldare le posizioni di entrambi i suoi competitor. Guarda i sondaggi e scopre come il recupero del centro montiano avvenga a scapito del Pd, per la prima volta in leggero calo. Vede Pietro Ichino, l'ultima delle «figurine» che Walter Veltroni aveva
di Carlo Lania
L'anno nuovo potrebbe portare centinaia di migliaia di nuovi disoccupati. A lanciare l'allarme è stato il Nidil-Cgil, il sindacato che si occupa delle nuove identità lavorative il cui segretario, Filomena Trizio, teme che la scadenza dei vecchi contratti a progetto e l'imminente entrata in vigore delle nuove norme previste dalla riforma Fornero porti le aziende a stipulare nuovi e ancora meno garantiti rapporti di lavoro. E invita i lavoratori interessati a rivolgersi agli uffici della Cgil per avere maggiore tutela. A rischio, secondo il sindacato, c'è almeno il 60-70% dei circa 700 mila contratti a progetto oggi in essere, la cui scadenza è prevista entro il 31 dicembre. «Molte aziende - denuncia Trizio