di Daniela Preziosi
«Io qui mi sento a casa. Ci sono alcune differenze fra noi ma dobbiamo fare uno sforzo di sintesi e intraprendere un percorso comune. Sappiamo bene che con il Pd ci sono forti divergenze. Per esempio, noi stiamo con i No Tav. Ma il confronto non ci sporca». Al Teatro Quirino, all'assemblea di Cambiare si può (una delle tre gambe della futura lista civica, le altre due sono gli arancioni di De Magistris e i partiti) Antonio Ingroia spiega con queste parole la richiesta pubblica di un incontro con Bersani. C'è chi giura che è fissato un appuntamento per la prossima settimana. E a questa platea l'idea non piace affatto.
di Claudio Grassi
Il Presidente Napolitano ha concluso la legislatura con un altro grave atto contro la democrazia. Già era successo con la nomina a Senatore a vita di Monti il giorno prima di dargli l'incarico di capo di Governo. Oggi con la decisione di sciogliere le Camere e non attendere i primi giorni del 2013, come aveva chiesto il comitato promotore dei referendum, annulla il valore di oltre 500.000 firme che erano già state raccolte. Migliaia di banchetti, migliaia di persone che al freddo hanno dedicato il loro tempo libero e il loro impegno, annullati in un minuto. Il popolo italiano non potrà quindi pronunciarsi per abolire l'art 8 e ripristinare art 18. La responsabilità di tutto questo è di Napolitano
di Domenico Moro
Qual è il bilancio del governo Monti e soprattutto qual è la situazione dell’e conomia e della società italiana dopo un anno di governo tecnico e di applicazione dell ’agenda europea? Cominciamo con i conti pubblici e con i tassi d’interesse sul debito. Secondo la vulgata i conti dello Stato fuori controllo avevano allontanato i mercati e spinto verso l’alto i tassi d’interesse, allargando il divario con quelli pagati dai tedeschi. C’era il pericolo di non riuscire a rifinanziare il debito, per l’impossibilità di collocare nuove tranche di debito. Quindi ci si sarebbe potuti trovare nella condizione di non pagare neanche gli stipendi pubblici.
di Amerigo Rivieccio
La fiducia dei consumatori fa registrare, a dicembre, un livello che non si era mai registrato da quando esiste questa rilevazione, a renderlo noto è l’Istat che rende noto inoltre come a novembre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato molto meno dell’inflazione, con una perdita secca di potere d’acquisto per i lavoratori. Dure le reazioni delle associazioni dei consumatori. L’indice che segnala il livello di fiducia dei consumatori in merito alla propria situazione personale, il dato è stato diffuso oggi dall’Istat, questo mese e' sceso da 90,9 a 90,7 punti. Questo è il livello più basso da quando, nell’ormai lontano 1996, sono iniziate le rilevazioni di questo dato.
di Mario Agostinelli
In una serie di documentati articoli sulle pagine di Repubblica, Federico Rampini espone la strategia degli Stati Uniti guidati da Obama per mantenere l’egemonia geopolitica e militare a fronte dell’impetuosa crescita cinese. Parte decisiva di questa strategia è rappresentata dal progetto di estrazione di gas (e petrolio) dagli scisti bituminosi (shale gas), che porterebbe Usa e Canada a soppiantare il primato nelle fonti fossili dei Paesi Arabi e della Russia e a determinare così un confronto diretto nella competizione economica con Pechinoda posizioni di forza. A quale prezzo per il pianeta e per la vita futura?