da Pubblico
La sentenza della Corte Costituzionale che ha accolto il ricorso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «rappresenta un brusco arretramento rispetto al principio di uguaglianza e all’equilibrio fra i poteri dello Stato».
L’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, dal Guatemala, in due interviste a ‘Repubblica’ e al ‘Corriere della Sera’, si dice «profondamente amareggiato» e accusa: «Le ragioni della politica hanno prevalso su quelle del diritto».
E ancora: «Per ragioni politiche prima ancora che giuridiche non c’era altra via d’uscita che dare ragione al presidente della Repubblica».
di David Marceddu
L’aria che si respira come in tutte le occupazioni che si rispettino è quella da vigilia della presa del palazzo d’Inverno. Trepidazione, attesa, attenzione per il leader degli operai che parla. Nella storica sala Nobile del liceo classico Minghetti, uno dei più importanti di Bologna, centinaia di ragazzi stanno a sentire le parole di Maurizio Landini. Il segretario della Fiom, prima di prendere un treno per tornare a Roma dopo una visita in città, proprio non vuole mancare a un incontro chiesto dai ragazzi e che, stando alle parole di Bruno Papignani dell Fiom locale, non era proprio ben visto della dirigenza del blasonato liceo bolognese.
di Roberto Immesi
Archiviate le primarie che hanno incoronato Pierluigi Bersani e sancito ufficialmente l’alleanza Pd-Sel-Psi in vista delle prossime Politiche, partiti e movimenti a sinistra di Vendola e dei democratici cominciano ad organizzarsi. L’orizzonte è sempre quello delle prossime elezioni che dovrebbero ridisegnare lo scenario politico dei prossimi anni e nessuno intende farsi trovare impreparato, tantomeno gli eredi dell’Idv e la Federazione della Sinistra.
Un attivismo cresciuto col passare delle settimane e che negli ultimi giorni è uscito allo scoperto, prima con l’assemblea romana di “Cambiare si può” tenutasi sabato alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e di Antonio Ingroia, e il giorno dopo con un comunicato firmato dal primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, che rilancia il progetto della Rete 2018.
Intervista a Andrea Di Stefano di Luce Manara
Poche storie. Andrea Di Stefano, direttore della rivista Valori (economia e finanza etica), è il candidato di sinistra alle primarie lombarde. Sta girando come una trottola (perunaltralombardia.it).
Altre primarie, temi un calo di votanti?
Sto girando tutta la Lombardia e noto una grande voglia di partecipazione, certo è che il Comitato civico non sta pubblicizzando granché la giornata del 15 dicembre.
Veniamo alle proposte. Proponi il reddito di cittadinanza e Alessandra Kustermann, una delle tue avversarie, parla di utopia. Spiega dove li trovi i soldi.
di Franco Frediani
La versione fatta passare da più parti racconta della violenza di un branco di estremisti da una parte, e della difesa di un progetto condiviso e innovativo dall'altra. Parliamo ovviamente dei No Tav. La storia è lunga e si è incancrenita col tempo. Oggi la "questione" No Tav è diventata una scusa, un pretesto per non recedere dai propositi anche quando non sono supportati dalla ragione. Il Movimento No Tav ha pian piano assunto le caratteristiche di un movimento di carattere nazionale e non solo territoriale. E questo gli da già una valenza di non poco conto! Un movimento che guarda alla difesa dell'ambiente, soprattutto legato alla salute del cittadino, e che si oppone al profitto ad ogni costo.