L'Assemblea riunita al Teatro Vittoria il I dicembre 2012
Riconosce la necessità di una proposta elettorale autonoma e nuova, anche nel metodo, capace di parlare a un'ampia parte del Paese
Invita tutte le realtà locali interessate a questo progetto a promuovere assemblee nei territori, con la più ampia partecipazione dei cittadini, , nei giorni 14 o 15 dicembre
Dà mandato ai promotori dell'Appello "cambiare si può" di indire entro il mese di dicembre una seconda assise nazionale al fine di valutare l'esito della consultazione nei territori.
da Pubblico
«La crisi sistemica fa crescere i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari che mettono in mezzo a una strada oltre 46 mila famiglie. E invece di aiutare famiglie e pmi in crisi, le banche speculano per pagare i dividendi a Fondazioni». E’ quanto sottolineano Adusbef e Federconsumatori in una nota congiunta in cui indicano la stima di un’ulteriore crescita del 22,8% di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari.
Se tra il 2008 e il 2011 i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari sono aumentati di circa il 75%, arrivando a sfiorare quota 38 mila, Adusbef stima che per il 2012 (secondo i dati raccolti nei principali Tribunali alla data del 30 settembre 2012 e proiettati al 31 dicembre 2012) «ci potrebbe essere un boom ulteriore con un più 22,8%, sfiorando così il 100% nel quinquennio 2008-2012, con circa 100 mila case mandate all’asta ed altrettante famiglie gettate nella disperazione».
di Silvia Truzzi
“Mi rivolgo ai lavoratori e alle lavoratrici: nessuna conquista vi è stata regalata. Avete lottato e sostenuto duri sacrifici perché vi siete trovati contro il grande padronato, le destre, i governi della Democrazia cristiana. Per ogni lotta è stata decisiva la presenza e l’azione del Partito comunista: dare voti alle destre significherebbe compromettere le conquiste raggiunte e rendere più aspre le lotte per nuovi miglioramenti che sono necessari. Dare più voti al Pci significa creare le condizioni per nuove avanzate della classe operaia, dei braccianti, dei contadini, degli impiegati, dei tecnici, del popolo del Mezzogiorno, dei pensionati.
di Vladimir Luxuria
«Professorè, a Vladimir ci piacciono i masculi!». Mi sentii raggelare quando il mio compagno lo disse alla maestra, tra i risolini complici degli altri. L’ insegnante mi fece alzare in piedi e mi domandò se fosse vero. Non ebbi il coraggio né di confermare né di smentire, abbassai lo sguardo sul banco e arrossii in volto, desiderando che il pavimento si aprisse e mi inghiottisse.
Mi fece andare alla lavagna e mi dette una bacchettata sulle mani davanti a tutti. Quando ero alle elementari non esisteva l’espressione “bullismo omofobo”: era normale prendere di mira chi veniva considerato diverso. Se confessavi a casa le vessazioni subite ti prendevi uno schiaffo anche dai genitori, se lo denunciavi alla polizia ti facevano capire che te l’eri andata a cercare, se lo confessavi in chiesa eri tu il peccatore, se un giornalista intendeva trattarne parlava di “torbido mondo omosessuale”.
di R. C.
Nella galassia dei gruppi anarchici e della sinistra greca si avvertono brividi di paura palpabile, la paura che la polizia possa passare i nominativi dei fermati e pestati durante le manifestazioni ai militanti di Alba Dorata, i fascisti responsabili dell'escalation di violenza contro gli immigrati e gli oppositori.
Il parito neofascista è il terzo in Grecia, nazione che ha visto scendere in piazza per prima l'Eurogendorf, la superpolizia euopea. Militanti arrestati hanno dichiarato che durane gli interrogatori, sono stati minacciati da funzionari di polizia di nazionalità non greca "Daremo i vostri nomi e i vostri indirizzi ad Alba Dorata, anche i numeri di telefono".