La Federazione della Sinistra Polesana ha deciso di rispondere all'appello del caseificio 4 Madonne di Medolla colpito dal sisma.I produttori del Parmigiano non chiedono elemosina, ma l'opportunità di rialzarsi col proprio lavoro. A causa del sisma il magazzino è stato gravemente compromesso e per poterlo ripristinare è necessario vendere il parmigiano....
di Matteo Quarantiello*
La rivoluzione giornaliera non è stata soltanto uno slogan di campagna elettorale, ma un progetto concretizzatosi alle elezioni universitarie di Cagliari il 29 e 30 Maggio in cui la lista Unica 2.0, nata ormai 4 anni fa, conferma un trend positivo inarrestabile.
Ci sembrava pura fantasia nel lontano 2008, ai tempi dell'Onda, che un progetto indipendente e politicamente maturo, organizzato e spinto dalla voglia di cambiare il mondo, potesse scalfire un blocco di potere consolidato da anni quale era Comunione e Liberazione.
Intervista a Jorgos Stathakis di Teodoro Andreadis Synghellakis
Jorgos Stathakis, cinquantanove anni, professore di economia politica all’università di Creta e deputato di Syriza, in questa intervista esclusiva, ci parla dei principali punti della politica economica del partito, della lotta a distanza ravvicinata con il centrodestra di Nuova Democrazia e delle possibili collaborazioni post elettorali.
di Giulietto Chiesa
Metto in fila i fatti. Il 15 maggio ha preso avvio al confine giordano-siriano, la più grande esercitazione militare congiunta mai fatta in Medio Oriente. Vi partecipano 12.000 soldati di 47 paesi Nato e arabi, inclusa l’Italia.
Dopo qualche giorno una serie di potenti esplosioni scuotono Damasco, uccidendo decine di soldati e ufficiali. Passa ancora qualche giorno e, mentre Bashar Assad è a colloquio con Kofi Annan, si viene a sapere di un orrendo massacro di oltre 100 persone nel villaggio di al-Houla.
di Keynesblog
E’ certo uno dei momenti più drammatici della crisi europea quello nel quale il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco si è trovato a dover pronunciare ieri le sue “considerazioni finali”. E non vi è dubbio che la preoccupazione e l’attenzione per lo svolgersi della crisi siano elevate, cosa palpabile in ogni parte della relazione. Ma non è questo il punto. Le considerazioni di ieri appaiono infatti, nei loro contenuti di fondo, molto parziali nell’analisi dei problemi sottesi alla crisi, e ancor più per quanto riguarda l’economia italiana.