di Charlotte Matteini
Scintille tra i militanti del Movimento 5 Stelle e il neo sindaco di Parma Federico Pizzarotti. In un'intervista a Repubblica, il primo cittadino si è sfogato contro i grillini, che hanno esultato per la vittoria del comico genovese a Parma: «Grillo ha aperto una strada, ma a Parma hanno eletto noi». «HO VINTO IO, NON GRILLO». Non ci sta Pizzarotti a vedersi scippare i meriti della sua vittoria elettorale.
di Luciano Muhlbauer
Prosegue senza soste e con ritmo ormai forsennato il processo di desertificazione industriale nel settore delle telecomunicazioni sul territorio milanese, con ricadute occupazionali sempre più devastanti e insostenibili e senza che le istituzioni, nazionali e regionali, escano da loro letargo e definiscano uno straccio di politica industriale. L’ultimo caso in
di Guido Ortona
Sfuggire al ricatto dei mercati è possibile, e non necessariamente doloroso. L'Italia potrebbe farlo congelando il debito, prima che l'attivo primario venga eroso. Ecco come
1. Per uscire dalla crisi, 1. Se si vuole uscire dalla crisi economica attuale, o almeno impedire che assuma proporzioni ancora più catastrofiche, occorre un massiccio intervento pubblico nell'economia. A mio avviso questo dovrebbe sopratutto consistere nell'assunzione di nuovi addetti nella pubblica amministrazione, dell'ordine di 800.000 unità (si veda un precedente intervento di Mattei, Ortona e Scacciati su www.sbilanciamoci.info, citato più sotto; Luciano Gallino sul Manifesto del 29 aprile 2012 suggerisce 1 milione).
Documento approvato della Direzione nazionale del PRC il 22/5/2012
La Direzione nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia tutti i compagni e le compagne che hanno messo tutto il loro impegno nella campagna elettorale delle amministrative e nella piena riuscita della manifestazione del 12 maggio. Non si tratta di un ringraziamento rituale ma della piena consapevolezza che la nostra forza risiede nella libera adesione e nel lavoro gratuito che migliaia e migliaia di compagni e compagne danno al nostro partito.
di Claudio Grassi
Per quanto si trattasse di amministrative – e, quindi, di consultazioni legate a scenari, candidati e programmi locali – le elezioni appena concluse sono state un test di valenza nazionale. Sul sistema politico italiano hanno prodotto l'effetto di un vero e proprio terremoto, paragonabile per molti versi a quanto accadde nel biennio '92-'93. E' uno scenario di incertezza e di cambiamenti dei quali è difficile prevedere l'esito.