di Claudio Riccio
Una cortina di ferro sta calando nell’Europa. Nel marzo del ‘46, con un celebre discorso, Winston Churchill sanciva l’inizio della guerra fredda e soprattutto della divisione in blocchi dell’Europa, rendendo celebre l’espressione della “cortina di ferro”. O da una parte o dall’altra: muri, confini, frontiere invalicabili, materiali ed ideologiche. Questa volta non vedrete cartine geografiche che raffigurano la divisione dell’Unione Europea: le linee di demarcazione ci sono, ma non sono visibili.
redazionale
Dobbiamo partire dall'inequivocabile per avere una chiara visione, una distinta analisi di ciò che è avvenuto con queste elezioni amministrative. Se al primo turno erano evidenti delle linee di comportamento dell'elettorato, al secondo turno sono diventate lampanti le scelte fatte sulla base della ormai purtroppo consueta costrizione a scegliere tra i due "concorrenti" rimasti in gara. La truffa del doppio turno è finalmente così evidente che nessuno potrà dire: "E' solo un'interpretazione".
Appello
I compagni e le compagne del PRC dell'Emilia-Romagna hanno organizzato una cassa di resistenza per dare solidarietà attiva alle/ai lavoratrici/lavoratori le cui fabbriche sono state distrutte dal terremoto, nonché alle famiglie dei lavoratori rimasti uccisi dal crollo dei capannoni.
Facciamo appello ai GAP ed a tutte le strutture del Partito di attivarsi da subito per raccogliere in particolar modo fondi.
di Giulio Ambrosetti
Nel quartiere generale di Leoluca Orlando, stasera, a festeggiare la vittoria del nuovo sindaco di Palermo ci sono tanti dirigenti e soprattutto militanti di Sel di Vendola. La cosa è un po’ insolita, perché questo partito – o meglio, i vertici di questo partito, contro la volontà della base – hanno sostenuto sia al primo turno, sia al ballottaggio Fabrizio Ferrandelli.
Esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a tutte le cittadine e a tutti i cittadini della nostra regione colpite in queste ore dal terremoto. Siamo vicini ed esprimiamo il nostro cordoglio ai familiari delle vittime. Quattro di loro erano operai e sono morti mentre lavoravano: la loro morte deve interrogare una volta di più sulle condizioni di sicurezza in cui le lavoratrici e i lavoratori si trovano spesso e volentieri.
Esprimiamo il nostro ringraziamento a tutti coloro, amministratori pubblici, operatori della Protezione Civile e volontari, che si sono immediatamente attivati per fornire l’assistenza e il soccorso necessari. Nei giorni scorsi è stato pubblicato un decreto-legge approvato dal governo intitolato “Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione Civile”.