di Guido Ambrosino
Il blocco preventivo dell'intero centro di Francoforte è un suicidio della democrazia. Mercoledì sera perfino la corte costituzionale federale ha abdicato alla sua funzione, rinunciando a intervenire contro i divieti con un provvedimento sospensivo d'urgenza, come pure avrebbe potuto e dovuto fare. Il diritto a dimostrare vale solo per i giorni festivi o semifestivi, come sabato 19 maggio, quando banchieri e bancari, a Francoforte e altrove, godranno il meritato riposo.
Appello nazionale
Il 6 e 7 maggio scorso Leoluca Orlando ha superato al primo turno tutti i suoi concorrenti conseguendo un risultato tanto più lusinghiero, quanto più inaspettato. Dopo dieci anni di mal governo, di cui lo stato di decadenza di Palermo è prova evidentissima, una maggioranza di palermitani ha deciso di riporre in lui la sua fiducia.
Leoluca Orlando ha molti meriti nei confronti della sua città. Il primo tra tutti è stato quello di rompere con una vergognosa tradizione di complicità tra politica e criminalità organizzata.
di Linda Santilli
Caro Mario, ricordati dell'infanzia. In Italia 1 bambino su 4 è a rischio povertà.
È la pubblicità che accompagna la campagna lanciata dall’associazione internazionale per i diritti dell’infanzia Save The Children, con tre testimonial d'eccezione sapientemente scelti: Mario Monti bambino in uno scatto del 1953, la ministra Fornero e il ministro Passera anche loro da piccoli.
Il dossier prodotto è a disposizione di tutti, ma soprattutto del governo, e mostra la faccia più cupa della crisi con tanto di numeri e dati inediti da cui si conferma che l’Italia, paese oramai in testa a tutte le classifiche europee che fanno scandalo, come se non bastasse è nemica anche dell’infanzia.
di Franco Astengo, Gianfranco Rossi
Nell’immediata precedenza del voto per i ballottaggi in molti comuni, alcuni dei quali particolarmente significativi sul piano politico (Parma, Genova, Palermo) abbiamo tentato di analizzare a fondo il dato emerso dalla consultazione del 6-7 Maggio, analizzandola dal punto di vista del comportamento dei partiti.
da rassegna.it
La classe dirigente italiana è la più vecchia d’Eruopa. Con un’età media di di 59 anni, ma con picchi che possono salire ancora. Il record spetta ai manager delle banche, a pari merito con i vescovi che hanno mediamente 67 anni. Seguono i rappresentanti del governo con 64 anni di media, seguiti a loro volta dai professori universitari con 63 anni.