di Alfiero Grandi e Mario Tronti
“Negli ultimi anni si sono verificate numerose occasioni di divisioni tra le organizzazioni sindacali confederali, e non solo, che pongono un problema tuttora irrisolto di regolazione della contrattazione della contrattazione e in particolare della sua efficacia verso i lavoratori interessati. L’articolo 39 della Costituzione dalla sua entrata in vigore in realtà non ha avuto una reale attuazione, stante una costituzione materiale diversa da quella ipotizzata dai costituenti e questo ha lasciato irrisolto un problema tanto più cogente nella fasi come questa di crisi e difficoltà economiche, tanto più in presenza di una crisi dell’unità sindacale che ha caratterizzato un’intera epoca delle relazioni sindacali nel nostro paese.
di Maria R. Calderoni
Fascistopoli a Roma, il tema merita una seconda puntata; e senza muoversi da lì, la Cloaca detta impropriamente Regione Lazio, in era Polverini.
Chi compare infatti dietro il capogruppo Pdl testé sostituito, quel tal noto Francesco Battistoni ormai salito alle cronache per via degli aperitivi "rinforzati" da 1450 euro e per essere uno «da quattro volte in aula al mese e cene da cinquemila euro» ?
Compare il "volto nuovo" per antonomasia, Chiara Colosimo detta Chiaretta, 26 anni appena, già più giovane consigliere regionale del Pdl e oggi più giovane capogruppo regionale del medesimo Pdl. Volto nuovo slogan "nuovo": «Basta coi privilegi, taglio alle spese!», si è messa subito a declamare, fiutata l'aria.
di Goffredo Adinolfi
L'autunno, si sa, segna la fine della bella stagione con l'arrivo di freddo e tempo instabile. Ecco, lo stesso si può dire per il governo guidato da José Passos Coelho. Se fino all'inizio di settembre le cose sembravano andare a gonfie vele, con una opinione pubblica atterrita e i partiti di opposizione un po' addormentati, la fine dell'estate ha chiuso definitivamente una lunga fase di bonaccia.
E sì che le cose non erano cominciate male. Nonostante i 3 miliardi di sforamento sugli obiettivi di deficit nessuno sembrava volere infierire e infatti, dopo la quinta visita di controllo della Troika, il governo ottiene una dilazione di un anno. Unica contropartita richiesta è una riduzione della taxa social unica (Tsu) ovvero un taglio nei contributi previdenziali dovuti dalle imprese alla segurança social (la nostra Inps) di circa 5 punti percentuali.
Intervista a Maurizio Landini
di Luca Sappino
Cinque ore di vertice, tra governo e Fiat, hanno prodotto poco più che un comunicato stampa. «Io spero che Monti convochi presto anche noi, perché mi piacerebbe poter capire meglio e discutere», dice Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, il sindacato dei metalmeccanici. «Perché stando al comunicato e ai giornali - aggiunge - l’unica cosa certa è che, come avevamo previsto, Fabbrica Italia non esiste più».
Landini, Marchionne ha detto a Monti che gli investimenti ci saranno “al momento idoneo”. Porti pazienza...
Mi sembra che di pazienza ne abbiamo avuta molta, e che molta ne abbiano avuta i lavoratori. Dire che gli investimenti arriveranno quando sarà il momento idoneo vuol dire in realtà rinviarli, ancora una volta, con l’unica conseguenza dell’au - mento del ricorso alla cassaintegrazione.
di Luca Telese
Cinque ore di colloquio, un pugno di mosche, e una beffa. Un premier che vede un amministratore delegato per ricevere consegne, piuttosto che per darle. Sabato, Sergio Marchionne è arrivato a Roma e ha dettato le sue condizioni al governo, come un imprenditore che impartisce disposizioni ai suoi dipendenti. In Francia François Hollande e il suo governo hanno bocciato il piano di dismissione del gruppo Citroën-Peugeot con una sentenza lapidaria: «È irricevibile».