di Concetto Marchesi, 1 dicembre 1943
Studenti dell’Università di Padova! Sono rimasto a capo della vostra Università finché speravo di mantenerla immune dall'offesa fascista e dalla minaccia germanica; fino a che speravo di difendervi da servitù politiche e militari e di proteggere con la mia fede pubblicamente professata la vostra fede costretta al silenzio e al segreto. Tale proposito mi ha fatto resistere, contro il malessere che sempre più mi invadeva nel restare a un posto che ai lontani e agli estranei poteva apparire di pacifica convivenza mentre era un posto di ininterrotto combattimento.
di Claudio Riccio
Come ogni anno revisionisti e finti benpensanti si scatenano in occasione del 25 Aprile per polemizzare intorno alla ricorrenza della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Non si è fatto attendere Pierluigi Battista, che dalle colonne del Corsera di due giorni fa ha scritto un editoriale polemico e superficiale in cui punta il dito tanto contro gli studenti neofascisti, che nei giorni scorsi hanno contestato un partigiano al Liceo Avogadro di Roma, quanto contro chi nell'ANPI ha preso posizione dichiarando che Alemanno e Polverini non sono invitati al corteo romano del 25 Aprile.
di Paolo Ferrero
Il primo turno delle elezioni presidenziali francesi hanno aperto la strada alla sconfitta di Sarkozy ed alla vittoria di Hollande. Si tratta di un risultato positivo ma se si trattasse solo di questo non sarebbe un grande risultato. Quante volte in Europa la guida dei governi è passata dalla destra al centro sinistra e ai socialisti senza che cambiasse poi molto?
di Stefano Galieni
Giorgio Airaudo, della segreteria nazionale della Fiom era presente all'incontro che era stato richiesto dai lavoratori della Alenia e la ministra del welfare Elsa Fornero. Se ne è parlato già molto sui maggiori quotidiani ma sentirne parlare un autorevole dirigente Fiom consente di averne una idea molto più completa.
di Rossana Rossanda
Non considero così irrilevante il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi come lo giudicano Marco d'Eramo e Daniela Preziosi. Certo è l'opposto della marmellata parlamentare italiana, dove tutti, salvo la Lega, accettano Monti e Fornero dopo qualche flebile tentativo di divincolarsene. La Francia è invece divisa almeno in due, destra e sinistra, e fortemente radicalizzata da una parte e dall'altra. Ma mentre i socialisti di Hollande e il Front de gauche di Mélenchon vanno uniti al secondo turno, le destre di Sarkozy e di Marine Le Pen sono aspramente divise.