di Luciana Castellina
Miriam Mafai è morta ieri e mi sembra impossibile perché era giovanissima, nello spirito, nella vitalità, perfino nell'aspetto, con quei suoi capelli corti e neri che eludevano l'età. Invece era perfino un po' più vecchia di me, e dunque, come me, «era di leva».
Miriam faceva parte di quel gruppo di donne che per via di qualche anno in più quando la mia generazione si iscrisse al Pci, alla fine del '47, erano già «grandi».
di Paolo Ferrero
Le banche dell'Eurozona hanno incassato una plusvalenza del 13% sui titoli di Stato italiani nel periodo tra l'annuncio del primo maxi-prestito della Bce dell'8 dicembre scorso e la fine del primo trimestre dell'anno, secondo quanto ha scritto Bloomberg ieri.
di Gad Lerner
Una insana voglia di linciaggio, tipicamente leghista, si abbatte sui capri espiatori prescelti da Roberto Maroni: cioè il dimissionario Renzo Bossi e la "badante" Rosy Mauro. Figure impresentabili, certo, ma non da oggi.
di Gian Paolo Patta
É in atto una martellante campagna per convincere gli italiani che la colpa della disoccupazione giovanile é dell'articolo 18, cioè della presunta rigidità in uscita dal lavoro. Insomma i giovani non entrano perché nessuno esce dal lavoro perché non si può licenziare.
di Manlio Dinucci
Una «riforma strutturale profonda»: così il ministro Di Paola definisce la revisione dello strumento militare, presentata dal governo Monti su sua proposta. Che sia profonda non c'è dubbio. Da oltre vent'anni talpe bipartisan stanno scavando sotto l'art. 11 della Costituzione, che «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».