di Giovanni Perazzoli
La trasmissione sullo stato sociale di Michele Santoro è stata un'altra occasione persa per parlare dello stato sociale.
Per me che vivo in Olanda appare assolutamente incomprensibile che non si ponga in Italia alcuna attenzione ai sussidi di disoccupazione europei.
Tantissimi auguri da tutta Rifondazione Comunista al compagno Pietro Ingrao che oggi compie 97 anni! Un forte e affettuoso abbraccio!
di Rassegna.it
Solo una famiglia italiana su tre arriva "tranquillamente" a fine mese, almeno 500mila hanno difficoltà a pagare il mutuo sulla casa. E' quanto emerge dall'indagine diffusa oggi (29 marzo) dall'Eurispes, intitolata "L'Italia in nero. Rapporto sull'economia sommersa in Italia" e realizzata con l'istituto San Pio V di Roma. Aumenta il credito al consumo dettato dalla necessità, prosegue, e crescono i poveri "in giacca e cravatta": i lavoratori che usufruiscono di mense e dormitori.
Nel nostro paese le famiglie, per pagare tutti i conti (affitto, luce, gas, riscaldamento) sono costrette a "un difficile gioco d'equilibrio". Secondo la ricerca, infatti, "il ceto medio si trova a subire non più la sindrome della quarta settimana, ma quella della terza settimana". A questo si aggiunge il prezzo dei carburanti in continua salita. Per questo - si legge - "poco più di un terzo delle famiglie italiane riesce ad arrivare con serenità alla fine del mese".
di Paolo Ferrero
Sono molto contento che finalmente Nichi Vendola si sia ricreduto e abbia chiesto al Pd di staccare la spina al governo Monti. Propongo al leader di Sel di fare a questo punto ancora un passo in avanti: di costruire insieme l’opposizione al governo “tecnico”. Non possiamo aspettare che il Partito democratico lo faccia cadere perché rischiamo di attendere invano mentre l’esecutivo continua a demolire i diritti dei lavoratori e dei pensionati. Occorre costruire senza perdere tempo una larga opposizione al governo, con il sindacato, per fermare il premier e i suoi ministri, mandarli a casa e allo stesso tempo unire la sinistra. Se non ora quando?
di Stefano Galieni
Si è riunita ieri la Direzione nazionale del Prc che aveva all’ordine del giorno 3 punti. Si è proceduto alla scelta di affidare in base allo statuto e in regime di commissariamento la federazione provinciale di Milano al compagno Ugo Boghetta, già segretario regionale uscente della Lombardia. Un atto reso necessario dalla manifestata impossibilità ad individuare, sin dal novembre scorso una indicazione condivisa nel Cpf verso un segretario/a. Il commissariamento durerà il tempo necessario per giungere al congresso straordinario.Questa scelta è stata considerata sbagliata dagli esponenti del secondo documento congressuale, che hanno chiesto un rinnovamento del gruppo dirigente. Sui 22 presenti al momento del voto in 13 hanno espresso parere favorevole 6 contrario e in 3 hanno scelto l’astensione. Si è poi affrontato il nodo doloroso di Liberazione, con un Odg posto ai voti in cui si definisce tanto la sospensione delle pubblicazioni quanto l’apertura di una fase di rilancio.