di Gavino Maciocco
Nella disattenzione generale, in Italia si stanno minando le fondamenta del servizio sanitario nazionale, mentre in Inghilterra la riforma che cancella 60 anni di storia del National Health Service (NHS) è ormai in dirittura d'arrivo e...
pubblichiamo volentieri queste considerazioni che ci ha inviato il compagno Joseph Halevi. Su molte cose dissentiamo, ma riteniamo che valga la pena discuterne. Scriveteci. Le cose più interessanti le pubblicheremo (n.d.r.)
Ora vi dico cose per voi (forse) spiacevoli.
La riforma Fornero, che devo ancora vedere nei suoi dettagli (in inglese si dice the essence is in the fine print, nel dettaglio appunto) mi sembra si cali in una oggettività che la sinistra tradizionale proveniente dal movimento operaio classico non coglie: l'occupazione industriale classica a tempo pieno non si riprenderà.
di Gianni Ferrara
Non c'è dubbio che sia giunta ad una fase avanzata la transizione dalla democrazia voluta e disegnata dalla Costituzione repubblicana ad un ben diverso ordinamento. La Repubblica è a sovranità limitata, limitata dal capitale finanziario, dal capitale tout court.
di Dino Greco
Se dovessimo con un solo tratto di penna spiegare il senso dell'attacco frontale allo statuto dei lavoratori e, segnatamente, all'articolo 18, diremmo così: per Monti e compagnia cantante ogni causa di licenziamento è intrinsecamente giusta. Lo è – per capirci – quali che siano le ragioni, anche le più viete e inconfessabili che muovono il datore di lavoro.
di Vladimiro Giacchè
L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori prevede l'illegittimità del licenziamento per motivi diversi dalla giusta causa. In caso di licenziamento illegittimo l'articolo 18 impone all'azienda sia il reintegro del lavoratore che una sanzione pecuniaria, rendendo di fatto nullo il licenziamento stesso.