Intervista ad Antonella Stirati
«I dati empirici, anche dell'Ocse, non mostrano alcuna relazione positiva tra flessibilità del lavoro e competività»
Docente di economia politica a Roma Tre, Antonella Stirati è autrice di numerose ricerche sul mercato del lavoro, distribuzione del reddito e occupazione.
Questa «riforma» ha l'efficacia che promette, su crescita e occupazione?
Tra gli economisti esistono diverse prospettive teoriche che danno risposte molto diverse alla domanda «che effetti ha la flessibilità sull'occupazione?». C'è impostazione tradizionale, premessa per le politiche liberiste, secondo cui questa flessibilità può avere effetti positivi; e una, totalmente diversa, secondo cui queste misure o sono inefficaci o danno risultati negativi. I dati, prodotti anche da organizzazioni come l'Ocse - sempre favorevoli alla flessibilizzazione - provano che la relazione tra questa e il tasso di disoccupazione, o occupazione giovanile, ecc, non esiste sul piano empirico.
di Francesco Lucat
Oggi siamo stati (in due, io ed il compagno Carlo Verona) a raccogliere le firme alla Cogne dalle 12 alle 14 (Entrata/uscita di due turni). Avevo molta paura che gli operai ci mandassero a stendere perchè nessuno faceva niente per loro. Invece è stata una cosa entusiasmante, da far venire le lacrime agli occhi (che infatti sono puntualmente arrivate).
Abbiamo raccolto 92 firme che ti spedisco in allegato col solito metodo delle tre tranches. In certi momenti si è formata una piccola coda al tavolinetto dove avevamo messo i moduli. Sono firme operaie, che pesano. Tanta preoccupazione, tanta consapevolezza della gravità della situazione. Nessuna rassegnazione.
di Romina Velchi
Il nodo scorsoio si stringe sempre più attorno al collo del Pd. La riforma del lavoro, con a corredo il boccone avvelenato della modifica (leggi cancellazione) dell'articolo 18 rischia di diventare per il partito di Bersani un vero Vietnam. Quello che, approfittando della ghiotta occasione per sottrarre voti ai Democratici, promette Antonio Di Pietro "in Parlamento e in piazza" per fermare il provvedimento del duo Monti-Fornero.
di Marco Sferini
Muro contro muro: questo è il volto che il governo dei professori mette avanti a poche ore dal tirare le somme sulla riforma del mercato del lavoro. Sono moltissimi gli elementi...
di Domenico Gallo
Lo sciopero indetto dalla Fiom lo scorso 9 marzo scorso si fondava sull'ammonimento che il lavoro è un bene comune, da rivendicare con intransigenza, perchè particolarmente maltrattato in questa contingenza storica.