Intervista a Domenico Pantaleo
di Roberto Ciccarelli
«Aspetteremo il bando e, una volta definite le procedure, valuteremo anche tutte le azioni legali per contrastare questo concorso». A tre giorni dalla pubblicazione del contestatissimo bando di concorso per 11.542 cattedre a scuola, il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo sta pensando ad un rimedio estremo.
Dopo avere chiesto la sospensione delle procedure in un appello inviato ieri al Parlamento, Pantaleo spiega le ragioni della sua radicale opposizione: «Non siamo contrari ai concorsi che rappresentano una forma trasparente e democratica di selezione nella pubblica amministrazione.
di Tonino Bucci
E adesso anche i fan più irriducibili sono costretti a ricredersi. A malincuore, magari, ma si ricredono. Dei venti miliardi che Marchionne aveva promesso di investire nel nostro paese non si è vista neppure l'ombra. Chi aveva preso per oro colato il piano Fabbrica Italia, nei giorni scorsi ha ricevuto una doccia gelata. Il supermanager di casa Fiat ha spiegato senza mezzi termini che sarebbe un azzardo fare investimenti nella situazione attuale. Che il mercato è peggiorato rispetto alle previsioni di un anno fa. Che lanciare nuovi modelli non servirebbe a risollevare le sorti del marchio automobilistico in Italia e in Europa. Per ora non è in ballo la chiusura degli stabilimenti italiani.
di Alfiero Grandi
Sono stati pubblicati i compensi ufficiali dei manager italiani nel 2011. Il dato è impressionante. L’indice della borsa italiana è sceso del 25 % ma i manager delle stesse aziende hanno aumentato le loro retribuzioni. In particolare i 100 più pagati hanno incassato nel 2011 ben 352 milioni di euro complessivi. Con un aumento di 50 milioni sull’anno precedente, pari al 16,5 % di aumento su base annua. Una voracità non comune.
A fronte di questi compensi ci sono le retribuzioni dei lavoratori dipendenti che non recuperano neppure l’inflazione.
Secondo l’Istat le retribuzioni contrattuali sono aumentate dell’1,8 % contro un’inflazione del 3,3 % e il salario lordo medio annuo nel 2011 è circa 23.000 euro
di Monica Pasquino
Beni comuni, giustizia sociale, lavoro, diritti civili e un nuovo modello di sviluppo erano le punte di diamante dell'alternativa di governo che le vittorie amministrative e referendarie del 2011 preannunciavano mentre mettevano in moto coalizioni larghe - politica, società civile, partiti, movimenti - che mescolavano le culture riformiste e quelle radicali, rompendo autismi, diffidenze e solitudini.
Oggi, quel cantiere plurale del rinnovamento, il protagonismo delle generazioni più giovani e la forza dirompente che proveniva dalla netta sensazione di essere davanti ad una discontinuità culturale, economica e sociale sono in standby, apparentemente immobilizzati dai vincoli europei e dal ricatto dei mercati affidati ad accordi elettorali verticistici, manovre illusioniste ed equllibrismi vari.
di sbilanciamoci.info
Indignados e Occupy Wall street rappresentano l’emergere di una “politica sotterranea” che pone in forme nuove il problema della democrazia a livello nazionale e globale. L’Europa è lontana dall’orizzonte di queste proteste, ma è un terreno chiave per rinnovare la politica e democrazia
Mary Kaldor è professore di Global governance alla London School of Economics ed è tra i curatori dell’annuario “Global Civil Society Yearbook” (Palgrave). L’edizione 2012, appena pubblicata, è dedicata a “Dieci anni di riflessioni critiche” sull’azione della società civile a scala globale.
Mary Kaldor è stata negli anni ’80 tra i leader del movimento per la pace in Europa e ha sviluppato il principio di “sicurezza umana” come paradigma alternativo agli interventi militari nei nuovi conflitti (“Human security: reflections on globalization and intervention”, Polity, 2007).