promotori "Cambiare si può"
Innanzitutto un grazie di cuore a chi ha partecipato con il suo voto a questo primo atto di validazione telematica avente per oggetto le due Mozioni presentate all’Assemblea di “Cambiare si può” sabato 22 dicembre al Teatro Quirino a Roma. L’alta partecipazione nel giorno di Natale e in un periodo festivo come questo ci dice quanta passione e disponibilità alla partecipazione animi la comunità che si è riconosciuta nell’Appello. Hanno votato 2.114 aderenti all’Appello con il seguente risultato:
di Micaela Bongi
La par condicio sotto l'albero di Natale è una novità di questa campagna elettorale, che cade singolarmente in inverno. Le polemiche perché Silvio Berlusconi imperversa in quasi tutte le trasmissioni radio-tv sono ormai una tradizione della quale nemmeno stavolta si riesce a fare a meno. L'ultimo Silvio-show - ieri, 28 minuti a Unomattina - ha costretto sia il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi che il presidente della commissione di vigilanza Sergio Zavoli a intervenire. Con tanto di bacchettate ai direttori di reti e testate della tv pubblica, troppo accondiscendenti nei confronti di Sua emittenza.
di Roberto Ciccarelli
Se la disoccupazione è più alta tra i liceali, meglio scegliere gli istituti tecnici. Così in sintesi il report sui «percorsi di studio e di lavoro dei diplomati» pubblicato dall'Istat: a quattro anni dal diploma, il 45,7% dei diplomati nel 2007 ha un'occupazione stabile, il 5% in meno della precedente rilevazione avvenuta tra il 2004 e il 2007.
La disoccupazione arriva al 34% tra i diplomati del liceo artistico, classico e scientifico, magistrale, mentre è più bassa tra i diplomati tecnici (22,4%) e quelli degli istituti professionali (21,4%). Senza contare che il grado di soddisfazione (il matching, lo chiamano gli esperti) tra il percorso di studi e il lavoro svolto è senz'altro superiore tra i diplomati
di Tiziana Barillà
Si scrive Cie, si legge carcere per chi non ha commesso reati. Doveva essere un fermo in attesa dell’espulsione, invece è detenzione. Così la questione immigrazione è diventata caso umanitario. Cancelli, telecamere di sorveglianza, celle con inferriate antievasione, agenti di sicurezza e forze di polizia che vigilano affinché nessuno degli ospiti si muova da lì. Benvenuti in un Cie. L’odissea dei Centri di identificazione ed espulsione – inizialmente chiamati Cpt - comincia nel 1998 con la legge Turco-Napolitano al fine di trattenere gli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno, nei casi in cui non sia possibile «eseguire con immediatezza l’espulsione».
di Boris Sollazzo :: Intervista ad Antonio Ingroia
Antonio Ingroia, ormai ex Procuratore aggiunto di Palermo, è rimasto l’unico grande indeciso della campagna elettorale più veloce della storia repubblicana. Simbolo della lotta contro la mafia, al centro di molte polemiche per la sua visione molto politica del proprio ruolo di magistrato, autodefinitosi uno dei Partigiani della Costituzione come, peraltro, recita il suo blog su MicroMega, dopo la breve parentesi in Guatemala come capo dell`unità di investigazione per la lotta al narcotraffico su incarico (annuale) dell’Onu, si è preso un’aspettativa elettorale per vagliare una “discesa in campo”. Molto probabile, a sentirlo parlare.