di Moni Ovadia
Il professor Monti è un uomo che ha stile, uno stile improntato all’understatement anglosassone che sembra ispirarsi a politici britannici conservatori di una volta come Eden o Mcmillan. I suoi modi, inauditi per uno strapaese come l’Italia, sono stati un potente e benefico antidoto di bon ton dopo l’indigestione di volgarità in salsa pecoreccia dell’ex premier Berlusconi. Super Mario gode di grande prestigio nell’attuale establishment politico internazionale, in particolare per l’ottimo lavoro svolto come commissario Ue al mercato interno – memorabile rimane a detta di molti suoi estimatori la lezione impartita a Microsoft – ma anche per il garbo istituzionale.
di Tonino Bucci
Mai fuori onda fu più devastante. I sondaggi lo accreditano ormai come il secondo partito italiano, eppure il Movimento 5 Stelle è in subbuglio. E non solo perché da qui alle prossime elezioni il movimento di Beppe Grillo dovrà superare la prova del fuoco, scegliere i candidati del futuro gruppo parlamentare che si preannuncia corposo. Lo sfogo di Giovanni Favia, militante della prima ora e consigliere regionale in Emilia del M5S, ha seminato lo scompiglio. L'audio trasmesso la scorsa settimana su La 7 da “Piazza pulita" ha attirato lo sguardo del pubblico su quello che succede in casa del movimento.
di red.
Gilet catarifrangente e borsa zeppa di raccomandate a tracolla. Per anni sono andati in giro così, con una scritta sulla schiena: “Stiamo consegnando corrispondenza per conto di Poste italiane”, ovvero “non siamo postini”. Sono i lavoratori degli appalti postali e il loro posto è a rischio, perché Poste italiane da luglio 2012 ha cominciato a “razionalizzare” e “reinternalizzare”. “Razionalizzazione” che tocca da vicino duemila “non-postini”.
C’è chi da marzo non riceve lo stipendio, chi è già in cassa integrazione e chi ha i giorni contati per entrarci. “Siamo a rischio estinzione”, hanno denunciato più volte nei loro appelli su internet e durante lo sciopero nazionale indetto il 2 luglio scorso dalla Cgil. Hanno aperto anche un blog: si fanno chiamare “truppe d’appalto”.
di Giuseppe Giulietti
Ci sono tante associazioni inutili che hanno il solo fine di esaltare l’ego dei promotori o talvolta dell’unico promotore che elegge se stesso presidente, amministratore, e magari anche addetto stampa, così, di tanto in tanto, ci scappa anche una foto con didascalia sulla gazzetta locale.
In questo lungo elenco di associazioni senza fine alcuno, non rientra e non rientrerà la neonata associazione dedicata a Federico Aldrovandi, dedicata al giovane di Ferrara morto in seguito alle botte ricevute da un gruppo di poliziotti.
A presiederla ci sarà Patrizia Aldrovandi Moretti, la mamma di Federico che, solo di recente, e grazie alla impegno suo, dei familiari, degli amici, e di un pugno di coraggiosi avvocati e giornalisti, è riuscita a strappare una prima parziale vittoria,sotto forma di condanna degli aggressori in divisa.
di Nicola Cipolla
La stampa ha dato notizia che l'aeroporto di Fontanarossa di Catania sarà chiuso per lavori improrogabili alla pista principale dal 5 novembre al 5 dicembre. In altre occasioni di chiusura della pista, ad esempio in occasione delle eruzioni dell'Etna, il traffico di Fontanarossa, che ha raggiunto ora oltre 7 milioni di passeggeri l'anno, provenienti da tutta la Sicilia orientale, da Caltanissetta e dalla parte orientale della provincia di Agrigento, è stato dirottato sull'aeroporto militare di Sigonella che sarebbe in grado di accogliere oggi quasi la metà dei voli di Fontanarossa.
Questa volta, però, il Ministro della Difesa del governo Monti ha negato l'utilizzazione di Sigonella.