di red.
Sono asserragliati a 400 metri sotto terra, a quota -373 metri sotto il livello del mare. 40 minatori proseguono dalle 22.30 di ieri sera la protesta e hanno occupato la miniera di carbone di Nuraxi Figus, a Gonnesa, in provincia di Carbonia-Iglesias, dove hanno custodito anche un quintale di esplosivo. Il motivo: ottenere il finanziamento del ‘progetto integrato miniera-centrale-cattura stoccaggio dell’anidride carbonica’ nel sottosuolo. All’ingresso della miniera della Carbosulcis di Nuraxi Figus tre cumuli di carbone appena estratto impediscono l’accesso alle auto. Da ieri notte in miniera si entra solo a piedi.
di red.
Non è ancora stato firmato, nè tanto meno se ne conoscono i particolari, ma ha già dato ai nervi a molti e lo vogliono impugnare. Parliamo del Decreto per il concorso docenti i cui contenuti anticipati da MIUR e stampa non sono andati giù ai precari storici iscritti in graduatoria. Secondo loro il concorso sarà una truffa e annunciano l'impugnativa davanti ai tribunali. Riportiamo il comunicato integrale. Pubblichiamo, inoltre il comunicato inviatoci da una serie di gruppi FB che chiedono il concorso solo per le classi esaurite.
di Paolo Banard
Ai tempi del Cavaliere io rimproveravo alle masse delle ‘belle anime’ travagliate e grillanti di aver creato nella figura dell’ex Premier un simbolo di Odioso Designato, fonte di tutti i mali dell’Italia, ma proprio tutti, peggio di lui impossibile. Dicevo alle masse enormi di sti stolti che puntare il dito in quella direzione gli impediva di vedere la reale e montante causa della catastrofe italiana (e non solo). Ok, ora sappiamo cos’è successo. Oggi accenderemmo ceri alla Madonna pur di non essere nelle mani della Fornero-ING, e di Monti-Sachs, più tutti gli altri. Pazienza, quella è andata.
di Carlo Bordoni
L’antipolitica come rinuncia dello Stato alla politica tradizionale? È la tesi di Étienne Balibar, docente emerito all’Università di Parigi, noto per i suo saggi Leggere il Capitale (con Louis Althusser) e La paura delle masse, che si ripropone ora con Cittadinanza, pubblicato da Bollati Boringhieri.
Antipolitica come annullamento degli antagonismi politici, delle differenze tra i partiti, dell’omologazione delle forze in campo, all’interno di una generale stagnazione dove emergono individualità carismatiche che catalizzano l’interesse pubblico.
di Claudio Fava
Cari amici del manifesto, nel suo articolo Carmine Fotia dice cose che per me sono il cuore di questa campagna elettorale siciliana, e che si riassumono in una sola parola: alternativa. A un sistema di potere che ha fatto della spesa pubblica parassitaria l'unico (presunto) motore di sviluppo. A una corte di comitati d'affare, clientes e famigli che sono stati il solo orgoglio esibito da Cuffaro e da Lombardo, i padroni della politica siciliana per più di due anni. Alternativa a un'idea stracciona dell'autonomia che è servita solo ad agitare pennacchi e a garantire privilegi e impunità (le indennità dei deputati regionali equiparate a quelle dei senatori, le duecento consulenze l'anno pagate da Lombardo...).