di Micaela Bongi
Eccesso di zelo montiano o smania di protagonismo, chissà. La gaffe di Enrico Letta - che in un'intervista a ilsussidiario.net dà per fatto l'accordo sulla legge elettorale - ricorda quella del «pizzino» inviato dal vicesegretario Pd a Monti nel giorno della fiducia alla camera e pizzicato dai fotografi («Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno...»). Ma più che tornare utile alla causa del porcellum bis, semmai la sortita intempestiva di Letta junior, che annuncia anche l'imminente comunicazione dei termini dell'intesa, suscita imbarazzi e nervosismi tra compagni di partito e soci di maggioranza. Segue inevitabile precisazione: «Ho detto che la settimana prossima è quella cruciale per la legge elettorale. L'accordo è ormai a portata di mano. E' l'ultima chance. Va colta a tutti i costi».
di Marco Fiorletta
Sono giorni che ci penso, prima Monti e poi Passera hanno detto che nel 2013 supereremo la crisi e che si intravede qualche piccolo spiraglio. Allora perché gli italiani questo spiraglio non lo vedono? Sono forse tutti ciechi e obnubilati dall'antimontismo? Obiettivamente viene da dire che fin'ora si è lavorato per il mercato, questo fantomatico essere di cui tutti parlano ma che nessuno ha mai visto, nessuno conosce la sua voce, il viso e men che meno l'indirizzo di casa. Nemmeno gli operatori di borsa che sono quelli che lo frequentano giornalmente.
di Daniela Preziosi
La destra siciliana si ricompatta intorno alla candidatura dell'ex missino Nello Musumeci, investito dal presidente Lombardo. E la sinistra che fa? Si divide, as usual. E non solo fra il candidato Pd-Udc Rosario Crocetta, ex Pdci e europarlamentare Pd, e Claudio Fava, di Sel anche se in corsa per conto della società civile. Ieri Fava al manifesto ha spiegato che si aspetta «presto» l'appoggio da parte dell'Idv di Leoluca Orlando. Lo abbiamo chiesto a Fabio Giambrone, senatore, coordinatore regionale dipietrista e braccio destro dello stesso Orlando.
di Raffaele K. Salinari
Chi percorre il viale che costeggia il Mare grande di Taranto, deve gettare inevitabilmente un occhio sullo sfondo, dove campeggiano le torrette della portaerei leggera Garibaldi, ormeggiata nella nuova base militare di Chiapparo, a qualche chilometro dal centro della città. Ai pendolari che entrano ed escono dalla Città nuova attraverso il ponte girevole, si affaccia invece alla memoria il ricordo di quante volte, dagli anni cinquanta sino al 2005, questa struttura venisse aperta per consentire il transito delle navi militari, che allora avevano la loro sede nel primo seno del Mare piccolo.
di Alex Corlazzoli
Meno nove. E’ iniziato il countdown dei precari della scuola. Il 1 settembre nella maggior parte delle scuole italiane si terrà il primo collegio docenti ma i dirigenti scolastici non sanno ancora oggi con quali insegnanti avranno a che fare. I maestri precari non sanno ancora in che scuola e classe saranno destinati. A quanti chilometri da casa. Anzi non conoscono ancora, a nove giorni dall’inizio della scuola, se avranno ancora una cattedra.