di Linda Santilli
La lotta esausta contro le donne e la loro autodeterminazione non ha sosta e procede martellante come è in uso con particolare foga nel nostro paese. Dopo vescovi, preti, crociati, politici disseminati a destra e sinistra, predicatori televisivi vari, adesso è la volta di un giudice tutelare di Spoleto portare l’affondo contro la legge 194. L’uomo ha bloccato le pratiche di una ragazzina minorenne in procinto di interrompere la gravidanza per farsi paladino dell’embrione appellandosi ad una
I giovani sono le prime vittime della crisi economico-finanziaria: in quattro anni il tasso di disoccupazione nella fascia tra 15 e 24 anni è aumentato di 7,8 punti percentuali. E’ quanto emerge dalle tabelle dell’Istat, contenute nel rapporto 2012. Secondo i dati dell’istituto di statistica sono stati i giovani soprattutto a pagare il difficile momento economico: il tasso di disoccupazione per gli under 24, tra il 2008 e il 2011, è passato dal 21,3% al 29,1%, con un incremento quattro volte superiore rispetto al dato medio, che ha fatto registrare un calo di 1,7 punti percentuali (si è passati dal 6,7% all’8,4%).
da Il Fatto quotidiano
A maggio la bolletta della luce da maggio aumenterà del 4,3%, con un aggravio di spesa di 21,44 euro su base annua e sale ad oltre 2.200 euro la stangata con cui le famiglie italiane dovranno fare i conti nel 2012. Dopo l’adeguamento delle tariffe della luce deciso dall’Autorità dell’Energia, Adusbef e Federconsumatori hanno rifatto i conti e hanno calcolato che tra i rialzi di benzina, tariffe energetiche, alimentari, Iva, servizi bancari, trasporto pubblico locale, e con l’introduzione dell’Imu, il risultato sarà “drammatico”, con aumenti che arriveranno nel corso dell’anno a 2.201 euro l’anno.
di Luca Telese
Da “meno tasse per tutti” (ad Arcore), a “più tasse per pochi” (in Francia). E così, per la gauche, la sinistra francese, è giunta l’ora della “Melanchonie”, che non è – come potrebbe sembrare – il sentimento della malinconia e del rimpianto, ma quello del dubbio per il destino di un nome, quello di Jean Luc Mélenchon, che in queste ore è diventato una incognita decisiva nella politica francese.
On.li Ferrero e Diliberto, intanto è un piacere scrivere ad entrambi, sperando in una vera, salda unione di quella che considero la Sinistra autentica.
Io, che sarò sicuramente in piazza il 12 maggio, sono tra coloro che, essendo nati nel 1952(io sono dipendente della Pubblica Amministrazione), hanno visto andare in fumo tutti i progetti e le aspettative che avevano per quando sarebbero andati in pensione, nel 2013, con la quota 96.