di Confederazione Cobas Pisa
1) Dall’arrivo dell’euro ad oggi l’inflazione media è salita del 24, 9%, la perdita del potere di acquisto dei salari è sempre più grave, i consumi sono crollati. Da dove nasce la crisi e quali sono gli scenari dei prossimi mesi?
La crisi non è italiana ma mondiale, e riguarda in particolare i paesi capitalistici avanzati (a partire dalla triade Stati Uniti, Europa, Giappone). Nasce dalla crisi irreversibile di un modello di sviluppo imperniato sul debito e sulla finanza, che per decenni ha nascosto e tamponato gli effetti sugli investimenti e sui consumi di un saggio di profitto cedente e di salari in calo. Dal 2007 quella finanza che spingeva i consumi, manteneva in piedi imprese industriali di settori maturi (vedi automobile) e incoraggiava la speculazione come modo per aggirare la caduta del saggio di profitto non è più in grado di far fronte a questi compiti.
di Roberto Gramiccia
Leggendo in questi giorni sulla stampa le notizie relative al decreto del ministro Balduzzi sulla Sanità, si capiscono due cose almeno. La prima è la conferma (qualora ce ne fosse bisogno) che i cosiddetti tecnici del governo non sono tecnici per niente ma arruffoni e casinisti (questio-esodati docet). La seconda è che i tanti e prestigiosi quotidiani borghesi che hanno a libro paga giornalisti qualificati su ogni materia, evidentemente, difettano di esperti in sanità. Eppure non si tratta di una questione per così dire secondaria. Non si spiega, altrimenti, il se pur prudente credito che ha ottenuto sulla stampa una serie di misure che non si sa se definire più comiche o più velleitarie.
di Marx21
Il Comitato Centrale del Partito Comunista Sudafricano (SACP) ha iniziato la sua sessione dopo il Congresso di giugno osservando un minuto di silenzio ed esprimendo le sue condoglianze a coloro che hanno perso parenti e colleghi nei tragici avvenimenti della settimana scorsa e i migliori auguri di ristabilimento a coloro che sono stati feriti, sia tra i lavoratori che tra la polizia. Il Comitato Centrale saluta l'annuncio del presidente Zuma di creare una commissione di inchiesta. E' importante che il mandato dell'inchiesta abbia una portata generale. E' impossibile comprendere la tragedia senza comprendere le cause che vi stanno dietro.
di Guglielmo Ragozzino
Alcoa, Fiat Pomigliano, Ilva. Ecco tre problemi industriali emersi che il governo non vuole, non sa risolvere. C'è un quarto problema, minerario questo, e quindi non industriale ma sottoterra, ed è quello del Sulcis. Sulcis e Alcoa gravitano nello stesso quadrante della Sardegna, Sulcis-Iglesiente, tra la stessa gente: giovani che non trovano lavoro, redditi familiari in estremo pericolo. Che prospettive rimangono per un ragazzo, una ragazza di Carbonia con le miniere senza futuro, il parco che non decolla, l'alternativa della produzione di alluminio che svanisce? Il turismo costiero vale per una breve stagione, invece i giovani - e le famiglie - hanno la brutta abitudine di mangiare tutto l'anno.
di John Pilger
La minaccia del governo britannico di irrompere nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra e trascinare via Julian Assange assume un significato storico. David Cameron, già uomo di pubbliche relazioni per un truffatore dell’industria televisiva e venditore di armi ad emirati, è sul punto di disonorare le convenzioni internazionali che hanno protetto i cittadini britannici nelle zone calde del pianeta. Proprio come l'invasione dell’Iraq da parte di Tony Blair ha portato direttamente agli atti di terrorismo registrati a Londra il 7 luglio 2005, così Cameron e il Ministro degli Esteri William Hague hanno compromesso la sicurezza dei cittadini britannici in tutto il mondo.