di Nicolas Slachevsky Aguilera
Contro tutti i pronostici di sociologi e scienziati politici, il movimento studentesco cileno dopo un inizio dell’anno piuttosto freddo e oscurato dalle negoziazioni infruttuose dei rappresentanti delle federazioni con il potere politico, torna a rivoltarsi contro la condizione meramente studentesca, dichiarandosi in sciopero, occupando gli istituti e le strade. Primi sono stati i licei pubblici, teminate le vacanze invernali, a scuotere la quiete degli universitari, obbligando ad ammettere la sterilitá delle negoziazioni con il Congresso e mettendo in evidenza l’insufficienza della rappresentanza dentro i movimenti, la cui potenza si dà necessariamente nell’espressione della moltitudine in quanto moltitudine.
di Tommaso Di Francesco
L'arroganza e l'impunità dello stato israeliano sembrano davvero ben rappresentate dalla sentenza di ieri su Rachel Corrie della Corte di giustizia di Haifa che ha dichiarato: «Si mise da sola e volontariamente in pericolo. Fu un incidente da lei stessa provocato».
Così lo stato e il governo israeliani archiviando il caso internazionale dietro il paravento della giustizia sommaria per uno stato in guerra che occupa un altro territorio e sottomette un altro popolo, si autoassolvono, dopo nove anni e mezzo dall'uccisione della pacifista americana dell'Internationl Solidarity Movement - come Vittorio Arrigoni. Tentando di cancellare insieme alla giustizia, il nome di Rachel Corrie e ancora una volta la stessa resistenza palestinese.
di Filomena Gallo
La Corte europea dei diritti dell'uomo, sancendo l'estendibilità del diritto di accesso alla fecondazione assistita anche per le coppie non infertili ma portatrici di malattie trasmissibili, conferma che la legge 40 viola l'articolo 8 della Dichiarazione Europea dei Diritti dell'uomo relativamente al rispetto della vita familiare. Questa sentenza europea ha il vantaggio di avere portata generale, rispetto alle decisioni prese già in passato, in merito alla questione dai nostri tribunali, e chiaramente diventa fonte primaria per la giurisprudenza del nostro Paese. Giurisprudenza che in vari anni ha smantellato questa legge proibizionista e discriminatoria e lesiva in primis del diritto alla salute dei nostri cittadini ma che ora dovrà tener conto di questa decisione sovranazionale per abolirla definitivamente, se non ci riuscirà una politica inetta.
Intervista a Carlo Freccero
di Daniela Preziosi
«C'è una notizia buona e una cattiva. Quella buona è che la parola 'fascista' torna ad essere un insulto. Finora era un elogio. Quella cattiva è che quest'insulto è stato lanciato a sinistra». Ma come?, Grillo «il fascista», parola di Bersani, è di sinistra? Risponde Carlo Freccero, il genio e la sregolatezza della tv, esperto di comunicazione, prima innovatore del Biscione poi, a fasi alterne, in onda e in soffitta a seconda del tasso di censura in Rai. Quindi parecchio in soffitta negli ultimi anni e con chiunque al governo, dopo quella sua bella Rai 2 dove passò il meglio della satira italiana - Guzzanti, Luttazzi -, i primi della lista nel diktat bulgaro di Berlusconi.
Grillo è di sinistra?
Grillo non è di destra né di sinistra, come dice lui.
Intervista a Giovanni Russo Spena
di Nicola Mirenzi
«In questo momento sarebbe necessaria una politica radicalmente contro il montismo. E l’accordo tra Vendola e Bersani non va in questa direzione». Giovanni Russo Spena, responsabile del dipartimento giustizia di Rifondazione comunista, crede che un polo alternativo al governo dei tecnici si possa mettere insieme con Sel, l’Idv, la Federazione della sinistra, i sindacati più battaglieri e tutti gli altri movimenti che attraversano la società italiana.
Vorrebbe rifare l’Arcobaleno?
No, si tratta di costruire un progetto politico comune nel paese. Non una fusione tra gruppi dirigenti, ma un costruzione dal basso. Come è stata Syriza in Grecia, il Front de Gauche in Francia. Contro le politiche neoliberiste, contro il razzismo, per il pacifismo.