di Luigi de Magistris
La manifestazione indetta dall’Anci per il 24 luglio, a Roma, rappresenta una forma di ‘resistenza democratica’ da parte degli enti locali, in particolare i comuni d’Italia, i quali sono fortemente preoccupati per le politiche decise dal governo, che rischiano di compromettere i diritti dei cittadini poiché costringono gli enti locali all’impossibilità di garantire l’erogazione dei servizi essenziali. Tradotto in parole semplici quanto drammatiche: la sospensione della Costituzione e della piena democrazia.
di Maria Rosa Pantè
Sono una docente inidonea all'insegnamento. Qualche anno fa ho cominciato ad avere problemi di salute legati al mio lavoro che pure amavo profondamente. Ho resistito, ma poi il mio fisico ha vinto. Dopo varie visite sono stata ritenuta inidonea all'insegnamento, ma idonea ad altri compiti.
Sono quindi rimasta nella scuola, non vado in classe, ma svolgo altre attività. Mi occupo della biblioteca, che senza di me sarebbe chiusa; mi occupo di progetti culturali per la scuola e la cittadinanza.
di Carlo Lania
Sandro Plano, presidente della comunità montana: «Prendo le distanze dalla violenza ma non è quello il problema» Dopo le violenze di sabato notte davanti al cantiere sono settanta gli attivisti ricercati dalla polizia
Che fine ha fatto il movimento? Sembra che il lavoro di questi anni sia stato messo da parte per lasciare la scena agli scontri con la polizia.
«Il movimento no tav è vivo è vegeto, nel senso che non è un movimento di violenza se è questo che intende. Il movimento no tav è costituito da più componenti: quella degli amministratori, che siamo noi, la componente dei tecnici e ricercatori del Politecnico, la componente della valle, quella giovanile, gente che arriva da fuori».
di Argiris Panagopoulos
Il governo tripartito di Samaras, la troika e la Germania affondano la Grecia e non solo, rifiutando di finirla con la politica dei tagli, respingere gli speculatori e sostenere lo sviluppo e l'occupazione. La borsa di Atene ieri ha perso il 7,62% fotografando l'incapacità di Samaras e dei suoi «padrini» a Bruxelles e Berlino di offrire una soluzione credibile alla crisi di Atene. Le azioni della compagnia elettrica Deh hanno ceduto più del 16%, aumentando la rabbia dei sindacati e della sinistra radicale e comunista che sono pronti a difenderla dal tentativo di svendita in atto, mentre polizia e magistratura hanno forzato lo sciopero ad oltranza dei metallurgici di «Elliniki Xalibourgia» dimostrando la decisione del governo di Samaras e degli industriali di affrontare con la repressione chi resiste.
di ilfattoquotidiano.it
Le assunzioni a tempo indeterminato restano un miraggio: i posti fissi messi a disposizione dalle imprese nel terzo trimestre del 2012 sono in calo. Un dato che conferma il trend negativo di quest’anno. Nel periodo luglio-settembre le assunzioni stabili previste sono appena il 19,8% sul totale delle assunzioni dirette (quasi 159 mila), cioè circa due su dieci. Nello stesso periodo dello scorso anno erano il 28,3%. Il dato è confermato anche tenendo conto della stagionalità. Nel bollettino sui programmi occupazionali delle imprese rilevati nell’indagine Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, si rileva infatti che, escludendo le assunzioni stagionali, i contratti “stabili” si attestano al 35,8%, mentre nei precedenti cinque trimestri la loro quota oscillava fra il 41% e il 43% circa. Un terzo dei nuovi assunti per il terzo trimestre dell’anno saranno giovani: “Le imprese assegnano ai giovani fino a 29 anni, tra il personale da assumere, una quota del 32,7% del totale, un punto percentuale in più rispetto al trimestre scorso”.