di Paolo Ferrero
"L'aumento dello spread dei titoli di stato italiani è causato direttamente dalle folli politiche del governo Monti. Monti è la malattia, non la cura! In questi mesi, invece di combattere la speculazione, Monti ha indebolito in modi distruttivi l'economia italiana portandola in gravissima recessione e l'approvazione del Fiscal Compact - che toglie ogni margine di manovra allo stato italiano - è all'origine di questa ulteriore ondata speculativa.
di Stefano Palmieri
Al centro delle polemiche da ormai molto tempo, il procuratore aggiunto della Dda di Palermo Antonio Ingroia ha da poco deciso di accettare un incarico delle Nazioni Unite in Guatemala. Prima, però, sono da completare gli ultimi adempimenti dell’inchiesta sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia. Articolotre.com lo ha incontrato per trasmettergli la solidarietà del giornale rispetto alla sua attività di magistrato antimafia, approfittandone per rivolgergli qualche domanda.
di Repubblica.it
La crisi economica non tocca i "paperoni" con la passione per le supercar. Basti pensare che in un anno e tre mesi sono state vendute mille Lamborghini Aventador LP 700-4, vettura con un listino da 316.000 euro che non sono proprio alla portata di tutte le tasche. Non possiamo che essere felici per la casa di Sant'Agata Bolognese che tiene altro l'orgoglio del made in Italy in tutto il mondo.
di Fabio Marcelli
Quella di “neoliberismo” è nozione essenzialmente ideologica, cui si fa un ricorso perfino eccessivo. Io stesso l’ho adoperata spesso, in omaggio al linguaggio corrente. Eppure occorre forse oggi uno sforzo di revisione critica al riguardo. Nell’immaginario comune, specie di quelli che sono favorevoli ad esso, neoliberismo significa infatti un ordinamento delle attività economiche in cui il ruolo dello Stato viene ridotto al minimo.
Manifesto Krugman – Layard
Più di quattro anni dopo l’inizio della crisi finanziaria, le principali economie avanzate del mondo restano profondamente depresse, una scena che ricorda fin troppo quella del 1930. E la ragione è semplice: ci affidiamo alle stesse idee che hanno governato le azioni di politica economica nel 1930. Queste idee, da tempo smentite, comprendono errori profondi sia sulle cause della crisi che sulla sua natura che sulla risposta appropriata.